Giustizia, alta tensione governo-toghe. L'intervento di Mattarella: «Serve collaborazione»

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Da una parte i magistrati, che denunciano i «toni di aggressione senza precedenti» del governo e dicono di temere azioni disciplinari da parte del Guardasigilli Carlo Nordio. Dall’altra l’esecutivo e la maggioranza che lo sostiene. Che accusa le toghe di invasione di campo e chiede di accendere un faro sulla condotta di alcuni rappresentanti del potere giudiziario. In mezzo, Sergio Mattarella. Che da Bari, ospite del Festival delle Regioni, invita tutti a svelenire il clima: «Tra le istituzioni – ammonisce il capo dello Stato – la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità». (ilmessaggero.it)

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E «le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse». Perché la collaborazione tra le istituzioni «è parte essenziale della vita democratica». (la Repubblica)

Anche il Trentino a Bari per il Festival delle Regioni Il presidente Maurizio Fugatti ha partecipato questo pomeriggio a Bari all’inaugurazione della terza edizione de “L’Italia delle regioni”, entrato nel vivo con la cerimonia al teatro Piccinni alla quale ha preso parte il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ufficio Stampa)

Dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato il richiamo alle istituzioni affinché collaborino e "non si limitino a visioni di parte". (Fanpage.it)

L'appello al dialogo di Mattarella: le istituzioni cerchino la mediazione

BARI (ITALPRESS) – “Il primo Festival, due anni orsono, aveva al centro il riconoscimento della Conferenza quale organo comune delle Regioni e delle Province autonome, sulla base di un’intesa ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. (SardiniaPost)

Lo spettacolo di due settimane fa a Sergio Mattarella non è piaciuto: un Parlamento incapace di eleggere il giudice costituzionale mancante, la maggioranza che tenta di imporre il consigliere giuridico della premier, le opposizioni che per protesta si rifiutano di presentarsi in aula e il rischio, molto concreto, di un nuovo buco nell’acqua quando le Camere ci riproveranno la prossima volta. (La Stampa)

Fate tutti un passo avanti, almeno quando è in gioco un interesse superiore. Riscoprite il dialogo, insomma, perché «tra le istituzioni e al loro interno la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali». (Corriere della Sera)