L'autonomia leghista è un suicidio assistito. La Consulta evita un danno al Sud, ma anche al Nord (di S. Fassina)
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Il ministro Calderoli e il presidente Zaia possono continuare ad arrampicarsi sugli specchi senza timore del ridicolo nel tentativo di ridimensionare la portata giuridica e politica del pronunciamento, ma la nostra suprema Corte Costituzionale ha ribaltato la loro interpretazione estrema, secessionista, dell’autonomia differenziata e ha riportato quest’ultima, giustamente confermandone la legittimità, sui binari costituzionali del principio di sussidiarietà (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri giornali
“Non credo che in questo momento stiano piangendo Meloni e Tajani. Sta piangendo Salvini e più di lui Zaia e Fontana, che sono i veri fissati dell’autonomia differenziata. (Il Fatto Quotidiano)
Ne è proprio sicuro? «Abbiamo sentito per mesi raccontare che la nostra legge calpestava la Carta e amenità del genere. Lei ha vinto o ha perso? «Non ha senso parlare di vincitori o di vinti - risponde Roberto Calderoli, il «padre» della riforma - La Consulta ha sancito che l’Autonomia è costituzionale, questa è una rivoluzione copernicana per il sistema italiano». (Corriere della Sera)
Fermo restando che è necessario attendere il deposito della sentenza per avere un quadro più ampio della decisione della Consulta, emergono, in ogni caso, alcuni dati incontrovertibili. 116, terzo comma, della Costituzione. (Nicola Porro)
L’assessore regionale all’Autonomia Enrico Bussalino ha rilasciato la seguente dichiarazione: (Regione Piemonte)
A questo punto si devono proprio fermare". "Quella della Consulta sull’Autonomia differenziata è una sonora bocciatura di una legge sbagliata che voleva spaccare il Paese come abbiamo detto in questi mesi chiedendo alla destra di fermarsi. (Liberoquotidiano.it)
"È un fallimento del governo Meloni". Così Elly Schlein, a Terni per la chiusura della campagna elettorale per le regionali, sul recente pronunciamento della Consulta sull'autonomia. "Adesso basta, adesso si devono veramente fermare", afferma la segretaria rivolgendosi al governo. (La Stampa)