Milan, ammutinamento contro Paulo Fonseca: il retroscena, per il mister si mette malissimo

Milan, ammutinamento contro Paulo Fonseca: il retroscena, per il mister si mette malissimo
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Liberoquotidiano.it SPORT

Claudio Savelli 08 ottobre 2024 Sosta Nazionali? Processo al Milan. Era successo a settembre, succede di nuovo ora. Verrebbe quasi da pensare che usino la pausa come cassa di risonanza visto che chi alza il polverone non rimette piede a Milanello l’indomani ma va dritto in ritiro con la propria selezione. Dopo il famoso cooling break a cui non avevano partecipato Theo e Leao, derubricato dalla dirigenza a «una cosa normale», è arrivata l’anarchia del Franchi sui tiri dal dischetto: un rigorista ignorato si era già visto, un rigorista ignorato due volte nella stessa partita no. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Paulo Fonseca non è per niente felice per i due rigori sbagliati contro la Fiorentina da Theo Hernandez (che al triplice fischio si è fatto pure espellere dall’arbitro Pairetto) e Abraham. Gli ho parlato e ho detto che non deve succedere più». (Corriere della Sera)

Ancora una volta Theo è finito nel mezzo dopo l’episodio del cooling break dell’Olimpico nel quale, insieme a Leao, non aveva seguito la squadra in panchina, che nel frattempo riceveva le indicazioni da Paulo Fonseca (Liberoquotidiano.it)

Il solito problema del Milan che nessuno è in grado di risolvere. Prendersela con Fonseca è troppo facile adesso (come lo era con Pioli) (MilanLive.it)

I giocatori del Milan, professionisti della ribellione senza rispetto per tecnico, club e tifosi

E forse anche oltre. Il Diavolo è di nuovo sull’orlo di una crisi di nervi. (Corriere della Sera)

Cosa non ha funzionato nella trasferta di Firenze: dalle scelte di Fonseca al modo di giocare. Questi primi mesi stagionali hanno messo in luce una squadra difficile da inquadrare, aspetto per niente positivo per chi punta allo scudetto e a lottare tra le squadre di prima fascia in Champions (Sky Sport)

La squadra gioca male? Colpa sua. I calciatori la fanno sempre franca: non vengono licenziati, hanno sempre una possibilità di rilanciarsi alla faccia del colpevole di ogni male, l’allenatore appunto, magari dopo che per quest’ultimo è arrivato l’esonero. (La Gazzetta dello Sport)