Il dibattito su guerra e pace in Ucraina in attesa di Trump – Analisi Difesa
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Il dibattito su guerra e pace in Ucraina in attesa di Trump La notizia più rilevante degli ultimi giorni nell’intricato contesto politico sviluppatosi dopo le elezioni negli Stati Uniti intorno alla guerra russo-ucraina è la disponibilità della Slovacchia ad ospitare i colloqui di pace tra Mosca e Kiev, nonostante l’ostilità di quest’ultima che nei giorni scorsi ha accusato Bratislava di voler “aiutare” il presidente russo Vladimir Putin (Analisi Difesa)
Se ne è parlato anche su altri media
«A giudicare dalle numerose fughe di notizie e dall'intervista rilasciata dallo stesso Trump al Time il 12 dicembre, sta parlando di ‘congelare’ le ostilità lungo la linea di ingaggio e di trasferire agli europei l’ulteriore responsabilità di affrontare la Russia. (Liberoquotidiano.it)
Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin e Sergey Lavrov sulla guerra in Ucraina evidenziano un chiaro spostamento strategico e militare. L’affermazione del presidente russo, secondo cui la Russia intende “terminare la guerra, non congelarla”, rivela la determinazione di Mosca a raggiungere i propri obiettivi con la forza, escludendo ogni ipotesi di tregue temporanee o risoluzioni mediatiche. (Notizie Geopolitiche)
Il Cremlino aggiunge che un totale di 56 velivoli senza pilota delle forze di Kiev sono stati abbattuti nelle ultime ore sulle oblast russe di Rostov, Belgorod e Voronezh. La Slovacchia è pronta a offrire una piattaforma negoziale per i colloqui tra Russia e Ucraina per mettere fine alla guerra e per Mosca va bene. (Sky Tg24 )
"Siamo sempre stati e rimaniamo pronti a negoziare", ha ricordato il ministro. "Da parte mia, vorrei sottolineare in particolare che possiamo parlare solo di accordi affidabili e giuridicamente vincolanti che dovrebbero eliminare le cause profonde del conflitto e che dovrebbero contenere un meccanismo che li renda impossibile da violare", ha aggiunto. (Adnkronos)
Un acuto scontro divide in queste ultime settimane il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro slovacco Robert Fico all'ombra di una situazione geopolitica assai complessa in Est Europa. (Inside Over)
Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, dal canto suo, e tuttavia, sembrerebbe aver affermato che le parole di Vladimir Putin sulle trattative di pace, in buona sostanza, non andrebbero prese sul serio, siccome, il leader del Cremlino, non sarebbe da prendere seriamente quando si discuta di una qualsivoglia potenziale soluzione. (L'Unione Sarda.it)