Tony Effe a L’Aquila sul palco del Bliss
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Ha fatto ballare giovani e meno giovani questa estate sulle note di "Sesso e samba": arriva a L'Aquila Tony Effe. Appuntamento sabato 21 dicembre presso la discoteca Bliss di Monticchio. Il rapper romano Tony Effe, 33enne, l'uomo del momento, famoso per le sue presunte relazioni con donne bellissime e per il dissing con Fedez, membro della Dark Polo Gang fino al 2021, avrebbe dovuto partecipare anche al concerto di fine anno a Roma, al Circo Massimo, insieme a Mahmood e Mara Sattei, partecipazione ora messa in discussione, dopo alcune polemiche legate ai contenuti di alcuni testi, definiti "sessisti e misogeni". (Il Capoluogo)
Se ne è parlato anche su altri media
Quelle espresse ieri dal sindaco Roberto Gualtieri alla città e a Tony Effe, scaricato dopo essere stato invitato a salire sul palco del Circo Massimo per il concertone di Capodanno. Il terzo — e forse ultimo — giorno del romanzo di Capodanno è quello delle scuse. (Repubblica Roma)
Non poteva mancare nel caso Tony Effe e il suo live di Capodanno a Roma cancellato la replica del management e degli organizzatori del concerto. (La Stampa)
Il primo cittadino spiega il passo indietro sull'invito del cantante per un'esibizione all'ultimo dell'anno: «Nessuna censura, era troppo divisivo» (Open)
Livia Acciariti - Roma Caro Merlo, al posto del sindaco Gualtieri forse io non avrei chiamato Tony Effe. Ma ora è una censura la sua esclusione dal Concertone, perché si sono accorti che i suoi testi sono volgari e sporcaccioni. (la Repubblica)
Ad alzare la voce in Campidoglio è stato un coro bipartisan, che ha costretto il sindaco a fare marcia indietro, annullando la presenza del cantante. " Mi sono scusato con Tony Effe per non aver considerato adeguatamente il fatto che quella scelta sia stata compiuta da chi si è occupato dell'organizzazione ". (il Giornale)
Il cantante è stato escluso dall'evento per le accuse di testi «lesivi della dignità delle donne». Il direttore artistico di Sanremo: «Il mio compito è selezionare canzoni, ognuno deve e può dire ciò che prova» (Open)