Auto elettriche: La ex Fiat chiede (ancora) soldi pubblici per profitti privati

Auto elettriche: La ex Fiat chiede (ancora) soldi pubblici per profitti privati
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Vanity Fair Italia INTERNO

Questo articolo sulle auto elettriche è pubblicato sul numero 43 di Vanity Fair in edicola fino al 22 ottobre 2024. Un passo indietro di cinquant’anni. Nella Torino città-fabbrica, e nell’Italia del boom, il tempo lo scandiva la Fiat: tram pieni alle sette del mattino, con nebbia, nessuno in giro alle sette di sera, lampioni spenti. Giovanni Agnelli dai campi da sci del Sestriere regnava sulla vita di 230 mila operai, ordinando ai governi di stendere asfalto ovunque e di tenere al minimo dei giri lo sviluppo di treni e porti. (Vanity Fair Italia)

Su altri media

Dopo la fusione tra PSA e FCA che diede origine nel 2021 a Stellantis, Carlos Tavares fece una precisa promessa: tutti i marchi del Gruppo avrebbero avuto 10 anni di tempo per rilanciarsi o crescere, a seconda della loro situazione, con i primi 5 anni già finanziati. (HDmotori)

Secondo quanto riporta Reuters, al Salone di Parigi 2024 il top manager portoghese ha definito i dazi "un buono strumento di comunicazione", ma con degli effetti collaterali. (Automoto.it)

La galassia Stellantis è multiforme e ampissima e vive un 2024 difficile, con risultati finanziari negativi nel primo semestre, il riposizionamento degli obiettivi sull'anno fiscale e, nel terzo trimestre del 2024, paga dazio sui volumi di vendita negli USA per il processo di riduzione delle scorte di veicoli. (Auto.it)

Salone di Parigi, lo psicodramma di Stellantis nel regno della crisi dell'automotive

Dal Salone di Parigi Carlo Tavares ieri ha spiegato che «la salute finanziaria di Stellantis non passa unicamente dalla soppressione di posti» di lavoro. (Italia Oggi)

"Il sostegno pubblico, come è stato fatto con successo quest'anno in Francia grazie al bonus ecologico e al programma di leasing elettrico, è più necessario che mai. E' quanto ha affermato il Ceo di Stellantis Carlos Tavares che parlando a Parigi ha portato ad esempio la Francia. (Tuttosport)

I cinesi (e un tempo gli oligarchi russi) se ne comprano una anche per tenerla in giardino. Per il resto, il mercato dell’auto europea è arrivato al punto più basso della crisi, secondo il parere degli operatori riassunto in un’inchiesta di Le Figaro. (Corriere della Sera)