Roma, la città si blinda per la manifestazione pro-Palestina: migliaia in piazza - la diretta

Roma, la città si blinda per la manifestazione pro-Palestina: migliaia in piazza - la diretta
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Repubblica Roma INTERNO

Migliaia i manifestanti pro Palestina al corteo nazionale di piazzale Ostiense a quasi un anno dalla strage di Hamas in Israele. Sono1.600, si apprende, le persone controllate finora e 19 sono state portate in questura per valutare la loro posizione al fine dell'eventuale foglio di via.Chiusa via Marco Polo in direzione Ostiense dall'incrocio con via Luigi Roncinotto e sono bloccate tutte le strade di accesso a piazzale Ostiense. (Repubblica Roma)

Su altri giornali

Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione. Controlli serrati nei pressi dell’area per evitare l’arrivo di infiltrati violenti da altre città (Sky Tg24 )

Sono in corso i controlli a caselli autostradali, nelle stazioni e in tutta l'area attorno a piazzale Ostiense a Roma dove si sta svolgendo la manifestazione pro-Palestina. Al momento non ci sarebbero criticità. (La Stampa)

Controlli a caselli autostradali, nelle stazioni e in tutta l'area attorno a piazzale Ostiense a Roma dove si sta svolgendo la manifestazione pro-Palestina. Al momento non ci sarebbero criticità. (Repubblica Roma)

Donzelli (Fdi): figli di papà che fanno i rivoluzionari vadano in Iran

In migliaia ad Ostiense sfidano il divieto della Questura e partecipano alla manifestazione pro Palestina: circa 5mila per ora i partecipanti. I manifestanti sono posizionati dietro lo striscione 'Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza'. (Tiscali Notizie)

In una città blindata per paura di scontri, i primi manifestanti si stanno cominciando ad avvicinare alla Capitale. Roma attende la grande manifestazione di oggi, organizzata dai Giovani Palestinesi per celebrare il 7 ottobre 2023, giorno dell'attentato terroristico di Hamas in Israele (il Giornale)

Dico che se siete così convinti di sfidare la forza dello Stato che impedisce la manifestazione andate in Iran e vediamo come finisce”. – “Pensare che sia un diritto andare in piazza è giusto, noi ci siamo andati per primi a dire cose scomode, ma si fa rispettando le regole. (Agenzia askanews)