Protesta pro Palestina a Roma, "7 ottobre inizio rivoluzione

- A Roma, il 5 ottobre, migliaia di manifestanti si sono radunati per una protesta pro Palestina, sfidando il divieto della Questura. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 5.000 persone, si è svolta nell'area attorno a piazzale Ostiense, dove i controlli delle forze dell'ordine sono stati intensificati. Gli attivisti, muniti di megafoni e striscioni, hanno gridato slogan contro Israele, Biden e Meloni, chiedendo la fine immediata del genocidio a Gaza e l'interruzione della vendita di armi da parte dell'Italia a Israele e Ucraina.

Nonostante il divieto delle autorità, i manifestanti hanno dichiarato che "nessuno ci ferma" e hanno proseguito con il corteo. La polizia ha effettuato controlli a tappeto, ispezionando caselli autostradali e stazioni, e ha portato 19 persone in questura per valutare la loro posizione. La sicurezza nella capitale è stata rafforzata con l'impiego di 1.600 agenti e un elicottero per ulteriori controlli.

Durante la manifestazione, gli attivisti hanno accusato Israele di essere uno stato fascista e hanno esortato l'Italia a rispettare la Costituzione, interrompendo la fornitura di armi. Il corteo, che ha visto la partecipazione di circa 6.000 persone secondo i rappresentanti della mobilitazione, ha sfilato dietro lo striscione "Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza".

La protesta si è svolta a quasi un anno di distanza dal 7 ottobre, giorno del massacro firmato dai terroristi palestinesi contro Israele.

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