Migranti, è scontro al Csm sul giudice attivista che ha bocciato il dl "Paesi sicuri"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Csm si spacca sul giudice di Bologna che ha rinviato alla Corte di giustizia Ue il decreto del governo sui "Paesi sicuri" in cui è possibile rimpatriare i clandestini senza diritto d'asilo che la Marina militare porterà nell'hotspot albanese di Gjader. Secondo la richiesta dei membri togati indipendenti e di Area, Unicost, Md, e i laici Ernesto Carbone, Michele Papa e Roberto Romboli sul giudice del provvedimento Marco Gattuso ci sono state "dichiarazioni fortemente polemiche di titolari di altissime cariche istituzionali" che hanno determinato "una inaccettabile pressione sui giudici" e "un obiettivo condizionamento per quelli che in futuro si dovranno occupare delle medesime questioni; essa, pertanto, vulnera l'indipendenza dell'intera magistratura". (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Ed è propria questa l’atmosfera che si respirava ieri a Bologna nell’assemblea straordinaria convocata dall’Anm per dire basta agli attacchi politici e mediatici ai giudici che hanno disapplicato e stanno continuando a disapplicare leggi ritenute in contrasto con la normativa europea in materia di immigrazione. (Il Dubbio)
Stavolta i togati del Csm sono “quasi” uniti, e con loro stanno anche i laici del centrosinistra, ma battono in termini di tempo l’Anm sul caso Bologna che oggi pomeriggio terrà lì l’assemblea. (la Repubblica)
Giovanni Zaccaro, segretario di Area democratica per la giustizia, è arrivato a Bologna nel cuore dell’affollata assemblea aperta dell’Anm emiliana dopo aver celebrato un’udienza a Roma in mattinata. «I colleghi della sezione protezione internazionale sono stati vittime di un’aggressione mediatica solo perché hanno fatto il loro lavoro e hanno tutelato i diritti». (il manifesto)
A firmare la richiesta i consiglieri togati indipendenti, quelli di Area, Unicost, Md, e i laici Ernesto Carbone, Michele Papa e Ro… (L'HuffPost)
Direi che è addirittura peggiorato: prima erano i pubblici ministeri le toghe rosse e ora le toghe rosse sono dappertutto, anche nei tribunali civili che si occupano di immigrazione”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, a margine della sua partecipazione al convegno di Magistratura Democratica, rispondendo a chi gli chiedeva se il livello di conflitti con l’Esecutivo fosse cambiato rispetto ai tempi del governo Berlusconi. (Il Fatto Quotidiano)
Quindi “faccio fatica a pensare che sono tutti comunisti”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, all’assemblea organizzata a Bologna della giunta esecutiva dell’Emilia-Romagna dell’associazione. (Agenzia askanews)