Un ex attaccante del City sarà presidente della Georgia: la storia di Mikheil Kavelashvili
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Un ex attaccante del City sarà presidente della Georgia: la storia di Mikheil Kavelashvili Un ex calciatore sarà il nuovo presidente della Repubblica della Georgia. Non ci sono dubbi: l'onore toccherà al 53enne Mikheil Kavelashvili, ex attaccante tra le altre del Manchester City (tra il 1995 e il 1997). Un ruolo più di rappresentanza ma che certifica il dominio assoluto di "Sogno Georgiano", il partito filorusso che a ottobre aveva vinto le elezioni e si era insediato al governo. (TUTTO mercato WEB)
Ne parlano anche altre fonti
Scontri a Tbilisi dove la polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere una manifestazione pro-Ue. (Corriere del Ticino)
La decisione di Irakli Kobakhidze arriva dopo la condanna internazionale per le modalità di svolgimento delle elezioni parlamentari, considerate né libere né regolari. Bruxelles sostiene che dovrebbero essere ripetute sotto la supervisione internazionale entro un anno Il primo ministro della Georgia Irakli Kobakhidze ha annunciato di voler sospendere il processo di adesione del Paese all'Ue fino alla fine del 2028. (Euronews Italiano)
Sogno Georgiano, ovvero il partito politico che fondato dall’oligarca Bidzina Ivanishvili detiene la maggioranza dei seggi del parlamento di Tbilisi (90 su 150), ha indicato come candidato alla presidenza del Paese l’ex calciatore Mikheil Kavelashvili. (Lettera43)
Le elezioni del 26 ottobre riaprono una frattura mai chiusa nel Paese, stretto fra la scomoda pressione russa e il debole richiamo dell’Europa. Quale futuro per Tblisi? (IL MONDO - RIVISTA ITALIANA ILLUSTRATA DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E SOCIETA')
È questa la motivazione con cui il primo ministro Irakli Kobakhidze ha annunciato la frenata che si protrarrà almeno fino alla fine del 2028. «Ricatti e manipolazioni» impediscono di proseguire i colloqui per la candidatura della Georgia a Stato membro dell’Unione europea. (Corriere della Sera)
A Tiblisi le proteste sventolano la bandiera dell'Unione Europea e cartelloni con scritto "La Georgia sceglie l'UE", denunciando brogli elettorali. Il movimento riflette la lotta di una nazione tra Oriente ed Occidente, tra l'incertezza e la speranza. (Arte.tv)