Chiara, chiesto ancora l'arresto. "Impossibile fidarsi dei genitori"

Chiara, chiesto ancora l'arresto. Impossibile fidarsi dei genitori
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il Giornale INTERNO

Proprio perché non si accorsero di nulla. Proprio perché non seppero vedere, cogliere il disagio e quel senso di distruzione e proposito di uccidere che si stava impadronendo di loro figlia: per queste ragioni la Procura di Parma torna a chiedere il carcere per Chiara Petrolini, la 21enne accusata di aver partorito e sepolto vivi i suoi due bimbi nel giardino di Traversetolo, nel Parmense. Omicidio volontario, premeditato, aggravato da parentela e doppia soppressione di cadavere: un'accusa pesante per un regime afflittivo a oggi alquanto leggero. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

E’ di queste ore la notizia secondo cui la Procura di Parma ha chiesto il carcere presentando appello contro l’ordinanza con cui la Gip aveva disposto i domiciliari per Chiara Petrolini. (Radio Radio)

Chiara Petrolini, il padre dei due neonati: «Mai vista la pancia. Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla procura. (ilmessaggero.it)

non è propriamente indirizzata a lei ma vuole essere un modo per riflettere ad alta voce sul dono della maternità e sulla grande fortuna che ha chi può dare alla luce dei figli. Sono rimasta sconvolta dall’ultimo evento di cronaca nera di cui sono protagonisti i due neonati uccisi e sepolti in giardino ed ho deciso di scrivere una sorta di lettera aperta a Dio. (Avvenire)

Neonati sepolti, lettere e peluche sul cancello di Chiara: “Un paese sperduto piange un lutto che non si merita”

Ogni giorni che passa si arricchisce di dettagli sconvolgenti e raccapriccianti sul conto della 21enne di Traversetolo, in provincia di Parma, attualmente in carcere con l'accusa di duplice omicidio. (Liberoquotidiano.it)

La mia vita privata è finita sotto la lente di ingrandimento sia di tutto il paese che di quello dei giornalisti e giustamente della Procura: ho trovato giornalisti sotto casa, davanti al mio posto di lavoro e in giro per le vie di Traversetolo, mattina e sera, sono finito dentro un frullatore». (leggo.it)

Il cancello in ferro battuto al di là del quale è stato scoperto l'orrore, ora è diventato l'albo di mamme e papà che attaccano alla ringhiera fasci di rose bianche, palloncini blu a forma di cuore, lettere rivolte agli "angioletti" e peluche di orsacchiotti tolti ai loro figli "perché loro ne hanno tanti e voi invece non potrete mai giocare". (la Repubblica)