Hulk Hogan e il figlio di Trump, le due stelle al comizio di New York: Kamala Harris annichilita

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Carlo Nicolato 29 ottobre 2024 «Insulti, razzismo, volgarità» e chi più ne ha ne metta. La kermesse di Donald Trump al Madison Square Garden è stata accusata di tutte le possibili nefandezze di cui un candidato alla corsa presidenziale più importante del mondo potrebbe macchiarsi. Ma va subito precisata una cosa, tale presunta grettezza non è affatto venuta da lui, ma da qualche ospite. La seconda cosa è che le accuse sono perlopiù pretestuose, per non dire tirate per il collo. (Liberoquotidiano.it)

Su altre testate

New York, 28 ott. (LA NOTIZIA)

Negli Stati Uniti lo show di Trump nella sua New York. “La mia vittoria” dice eviterà la Terza guerra mondiale Servizio di Pierachille Dolfini (TV2000)

Rendere New York repubblicana? Dicono sia impossibile, ma Donald Trump ci crede eccome. Il tycoon è tornato protagonista con un evento carico di aspettative al Madison Square Garden della Mela, città dalla quale è stato tradito in passato con processi e incriminazioni. (L'Opinione delle Libertà)

Donald Trump, un eroe o un mostro? Siamo stati al comizio del Madison Square Garden (New York) e ve lo raccontiamo: tra cappelli Maga, ebrei osservanti, ragazze in hijab e Elon Musk...

Per Trump non è solo un comizio; è una questione personale. Due fiumi umani sulla 32esima e 33esima strada sfociano nello stadio da 20mila persone e presto lo riempiono. (Corriere della Sera)

Con poche parole e l'iconico gesto della maglietta strappata la leggenda del wrestling Hulk Hogan ha infiammato il Madison Square Garden di New York. Il campione di wrestling che sul ring newyorchese si è esibito più volte, è tornato a spendersi in prima persone per il (Secolo d'Italia)

New York si colora di rosso per lo storico comizio di Donald Trump al Madison Square Garden, la più famosa arena del mondo. Proprio qui, nel cuore di Manhattan, dove si sono esibiti i più grandi artisti e dove lo sport viene celebrato ogni giorno, Trump ha scelto di chiudere simbolicamente la sua corsa verso la Casa Bianca. (MOW)