"Gaza, possibile genocidio". Ira di Israele contro il Papa
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«La guerra rende disumani, induce a tollerare crimini inaccettabili. I governanti ascoltino il grido dei popoli che chiedono la pace». L'ennesimo appello di Papa Francesco perché le armi si fermino e si faccia il possibile perché le popolazioni dei Paesi in guerra possano intravedere un futuro sereno. All'Angelus della domenica il Pontefice è tornato a bussare alla porta delle potenze mondiali, perché facciano qualcosa, non soltanto in Medioriente e in Ucraina, ma anche in altri Paesi spesso dimenticati. (il Giornale)
Su altre fonti
Il fenomeno migratorio, l’emergenza climatica, il dovere di ascoltare i giovani, il dialogo tra le generazioni, i tragici conflitti che insanguinano il mondo. Sono tanti i temi che il Papa affronta nel libro, in uscita per il Giubileo 2025 “La speranza non delude mai. (Avvenire)
L’operazione “genocidio”, ossia l’accusa lanciata dal Sudafrica a Israele di portare avanti la distruzione sistematica del popolo palestinese, ha trovato in queste ore un sostenitore d’eccezione: papa Francesco (Liberoquotidiano.it)
Cosa è successo? Non sui campi di battaglia di Gaza e del Libano, ma nelle sedi delle Nazioni Unite, è stata di colpo ribaltata la narrazione prevalente del conflitto mediorientale: i morti palestinesi non sono 42.200, ma 8.119, ultima stima accertata riguardo alle operazioni dal 1 novembre 2023 al 30 aprile 2024. (Nicola Porro)
"Non è genocidio". Edith Bruck, 93 anni, scrittrice e poetessa sopravvissuta all’Olocausto, è lapidaria sulle parole usate da Papa Francesco che ha definito il massacro israeliano su Gaza un "genocidio, indagare se lo sia". (L'HuffPost)
Ha sentito le parole del Papa? Ha chiesto di fare indagini per capire se a Gaza è in atto un genocidio. Sorride e tossisce: «Ho poca voce». (Corriere della Sera)
“Evidentemente al Papa è sfuggito il rapporto dell’Onu che ridimensiona il numero di morti a Gaza. Il consigliere comunale milanese Daniele Nahum, già vice presidente della Comunità ebraica locale e fuoriuscito dal Pd proprio per l’uso della parola genocidio, si dice “stupito dalle parole del Santo Padre”. (RSI Radiotelevisione svizzera)