L’Unione Europea sta valutando la conformità di iPadOS alle norme del Digital Markets Act
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L’Unione Europea ha avviato ufficialmente la valutazione di iPadOS, il sistema operativo dei tablet Apple, per verificare se rispetta i requisiti imposti dal Digital Markets Act (DMA). Advertising Questo regolamento mira a garantire agli utenti una maggiore libertà di scelta e a incoraggiare la concorrenza nei mercati digitali. Per essere in regola con il DMA, iPadOS deve permettere l’uso di app store alternativi, consentire di impostare un browser predefinito diverso da Safari e garantire una compatibilità più ampia con accessori di terze parti, come cuffie e penne digitali, all’interno dell’Unione Europea. (iSpazio)
Su altri giornali
L’Unione Europea è pronta a colpire Apple con una nuova sanzione: secondo Bloomberg, infatti, la Commissione Europea ritiene che Apple non abbia ancora rispettato le disposizioni previste dal Digital Markets Act per l’App Store. (iPhone Italia)
IPadOS è ora formalmente oggetto di indagine da parte della Commissione Europea, che intende verificare se il sistema operativo Apple rispetta i requisiti del Digital Markets Act (DMA). Questa normativa è stata pensata per contenere il dominio dei colossi tecnologici e garantire un mercato equo per le aziende e i consumatori dell’UE. (iPad - iPhoneItalia - La sezione su iPad)
La Commissione Europea aveva già stabilito a giugno che Apple violava il DMA, in particolare per non aver consentito agli sviluppatori di app di indirizzare gli utenti verso offerte e acquisti più convenienti al di fuori dell'App Store. (Adnkronos)
Secondo quanto riportato da Bloomberg, la Commissione Europea è pronta a multare Apple per presunta non conformità alle richieste del Digital Markets Act (DMA) riguardanti l’App Store. (iSpazio)
Apple potrebbe essere la prima azienda a ricevere una sanzione per violazione del DMA: la Commissione Europea contesta le pratiche anticoncorrenziali dell'App Store e la multa potrebbe raggiungere i 38 miliardi di dollari. (Multiplayer.it)
La notizia, riportata da Bloomberg, segue una precedente indiscrezione del Financial Times di giugno, che indicava una possibile multa fino al 5% del fatturato medio giornaliero mondiale di Apple, pari a oltre un miliardo di dollari. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)