Studentessa impiccata, la sorella: «Troppe cose non tornano, la stanza era a soqquadro». Disposta l'autopsia, saltano i funerali
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«Voglio giustizia per la mia bambina». La madre di Larimar Annaloro – la 15enne trovata impiccata a un albero del giardino di casa martedì 5 novembre a Piazza Armeria, Enna – è convinta che la figlia non si sia tolta la vita. «L'ho trovata appesa. Era in ginocchio tutta legata. Ma una bambina come fa a legarsi fino ai piedi?», sussurra piangendo. Più precisa la figlia maggiore. «Ci sono troppe cose che non tornano – spiega –. (leggo.it)
Su altre fonti
Un altro nome che si aggiunge a un elenco già lunghissimo e che viene da lontano nel tempo. Abbiamo fallito e continuiamo a fallire, da adulti, da decisori pubblici, regolatori e istituzioni e dobbiamo dircelo senza farci sconti e senza cercare nessuna forma di assoluzione. (L'HuffPost)
La salma era stata ridata alla famiglia dopo il nulla osta della Procura di Enna, ma i magistrati dei minori ne hanno disposto il sequestro per ulteriori accertamenti. (Il Fatto Quotidiano)
“A scuola l’hanno umiliata e fatta sentire una nullità che in 40 minuti si è tolta la vita”, questo il suo grido di dolore. Ci sono aggiornamenti sul caso della quindicenne che si è tolta la vita nell’ennese, impiccandosi nella casa di campagna di famiglia, per sospetto revenge porn, dopo una presunta lite a scuola. (Tecnica della Scuola)
Getting your Trinity Audio player ready... Si impicca a 15 anni dopo un litigio a scuola, la madre: “Umiliata dalle compagne” (Dire)
Nella serata dello scorso 7 novembre, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno rintracciato un uomo di 59 anni che, nel pomeriggio, si era allontanato dalla propria abitazione, per poi chiamare il fratello, più volte, annunciandogli il suo allontanamento da casa e il proprio intento suicida, a causa di problemi legati al proprio stato di disoccupazione, con conseguenti problemi economici. (Frosinone News)
«Mia sorella non si è ammazzata. La sorella non crede nel suicidio (Donna Moderna)