A decidere sull’Ops di Unicredit su Banco Bpm saranno gli azionisti

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varesenews.it INTERNO

Il lancio dell’Ops (offerta di pubblico scambio) di Unicredit su Banco Bpm dà alcune indicazioni precise sullo stato di salute del nostro sistema creditizio. Il risiko bancario italiano non solo non si è mai fermato ma dimostra una vitalità che non ha eguali in Europa. Le reazioni politiche su questo tentativo di acquisizione ripropongono temi già affrontati nel recente passato. Quando nel febbraio del 2020 Intesa Sanpaolo lanciò l’Ops su Ubi Banca, anche quell’offerta non venne concordata. (varesenews.it)

La notizia riportata su altre testate

Così oggi l’annuncio del lancio dell’offerta pubblica di scambio sul Banco Bpm, una delle prime banche del Paese con una presenza di oltre mille sportelli concentrati nel Nord, dunque nell’area industriale che va dal Piemonte, al Veneto, alla Lombardia, all’Emilia Romagna. (Corriere della Sera)

Il cda di Unicredit di domenica 24 ha approvato l’ops con un rapporto di scambio di 0,175 azioni dell’offerente di nuova emissione, pari a una valorizzazione “monetaria” di 6,657 euro, per 1 azione di Banco Bpm, cifra che tiene conto del prezzo delle Unicredit venerdì 22 di 38,041 euro. (ilmessaggero.it)

Intanto, su "La Stampa" di Torino esce nei giorni scorsi un articolo, in cui si spiega chi verrebbe concretamente richiamato alle armi in Italia qualora vi fosse realmente la guerra. La posizione surreale dell'Unione Europea si lascia così compendiare: per un verso, essa provoca in ogni modo la Russia di Putin, mandando armi e finanziamenti all'Ucraina del guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood (l'attore più pagato di sempre); per un altro verso, teme le reazioni di Putin e magari anche l'attacco, lasciando intendere naturalmente che la colpa è tutta della Russia e non certo dell'Europa che l'ha provocata in ogni modo anziché provare a favorire soluzioni diplomatiche e negoziati di pace. (Il Giornale d'Italia)

Ops di Unicredit, si riunisce il cda di Banco Bpm. Le prime reazioni: «Offerta ostile». Attesa per le mosse di Credit Agricole: ancora nessuna richiesta per superare il 10%

Come è noto esiste la golden power quindi il governo farà le sue valutazioni e valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso», ha dichiarato il ministro dell'Economia commentando l’offerta. (Corriere della Sera)

L’offerta pubblica di scambio, carta contro carta, appena annunciata da Unicredit sul Banco Bpm, coglie il vicepremier sorpreso. Un’operazione da oltre dieci miliardi proprio quando si stava tratteggiando un terzo polo bancario che ha come protagonista principale il Banco Bpm nelle vesti di pivot nel capitale di Montepaschi, di cui il ministero del Tesoro ha stabilito la cessione del 15% sul mercato per venire incontro ai desiderata della Ue. (Corriere della Sera)

Dai francesi nessuna richiesta a Bce per superare il 10%. In borsa Bpm guadagna lo 0,91% e Unicredit lo 0,28%. (Milano Finanza)