Il Papa: la guerra cresce, mitragliati 150 innocenti. Cosa c’entrano i bambini?

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Vatican News - Italiano ESTERI

Città del Vaticano L’appello – l’ennesimo – accorato del Papa per la pace prende forma dalle recenti cronache di guerra. “Ieri ho visto che sono state mitragliate 150 persone innocenti. Cosa c’entrano con la guerra i bambini, le famiglie? Sono le prime vittime”, scandisce Francesco al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro di oggi, l’ultima di ottobre. In Evidence I Paesi che soffrono “Preghiamo per la pace, la guerra cresce”, ha detto il Pontefice a fine udienza, elencando ancora una volta le zone del mondo flagellate dai conflitti per le quali, domenica scorsa all'Angelus, aveva chiesto il rsipetto della "vita" e della "dignità delle persone e dei popoli," come anche "l’integrità delle strutture civili e dei luoghi di culto, in osservanza del diritto internazionale umanitario". (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altri giornali

«Cosa c’entrano nella guerra i bambini? Le famiglie? Sono le prime vittime»: questo il drammatico interrogativo posto da Papa Francesco al termine della catechesi. (L'Osservatore Romano)

Città del Vaticano Insiste sull'impegno internazionale perché vengano fatti passi concreti per la pace laddove, soprattutto, le conseguenze della guerra colpiscono minori, civili, luoghi di culto. (Vatican News - Italiano)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Papa Francesco: la guerra è sempre una sconfitta. Il senso della Cresima (TV2000)

Gaza, Papa Francesco tuona: la Palestina sottoposta ad «attacchi inumani» da parte degli israeliani

Il Papa ha concluso l'udienza generale a Piazza San Pietro con un nuovo appello per la pace: "Preghiamo per la pace. La pace è un dono dello Spirito. (Il Piccolo)

La guerra cresce, preghiamo per la pace Città del Vaticano di MICHELA NICHOLAIS (La Voce del Popolo)

La volta scorsa Bergoglio per descrivere la guerra a Gaza aveva usato l'aggettivo «martoriata», lo stesso che accosta sempre all'Ucraina quando deve ricordare quello che accade nel cuore dell'Europa dopo l'attacco dei russi. (ilmessaggero.it)