Auto, arrivano 17 miliardi di multe per i costruttori: o si vendono più elettriche o bisogna ridurre le termiche
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La matassa si è ingarbugliata. Un po’ troppo, anzi parecchio. La mobilità sta cambiando, questo è certo. Dopo anni di quasi immobilismo, il progresso tecnologico ha offerto soluzioni per cui nulla sarà più come prima. La transizione verso molteplici cambiamenti è affascinante, ma difficile da gestire. In futuro avremmo auto meno inquinanti che faranno ricorso ai motori elettrici, ma ci saranno anche vetture in grado di guidarsi da sole, totalmente connesse e con una capacità di gestire i dati mostruosa che chiamerà in causa software sofisticatissimi e microchip dalla potenza straordinaria. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
L’industria automobilistica europea si trova sotto una minaccia anche più seria della concorrenza che arriva dalla Cina o della contrazione della domanda d’acquisto di veicoli nuovi. L’allarme arriva le sanzioni miliardarie imposte dalla Commissione Europea per il mancato rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti. (Economy Magazine)
L’ultimo rapporto di PwC Strategy& evidenzia una crescita globale del 19% nelle vendite rispetto al 2023, trainata principalmente dalla Cina (+20%) e dagli Stati Uniti (+12%). L’Europa, invece, ha subito una battuta d’arresto, registrando un calo del 13% nel terzo trimestre rispetto all'anno precedente. (Tom's Hardware Italia)
A trainare la crisi è forse l’auto elettrica? Milena Gabanelli, nel suo Dataroom ospitato dal Corriere della Sera, fa il punto sul mercato dell’auto green. (MOW)
Perché le vendite di auto elettriche sono crollate nel 2024? Nei primi nove mesi del 2024 sono stati messi in commercio appena 4,2 milioni di veicoli full electric con una quota di mercato del 24,7 %. (Energia Oltre)
C'è un fantasma che si aggira per l'Europa: non è il comunismo, né lo spettro dell'estrema destra. È il fantasma dell'ottusità green, la nuova ideologia totalitaria, persino a scapito dell'ambiente. (ilmessaggero.it)
Momento delicatissimo per l’industria dell’auto europea, nel mezzo di una transizione elettrica iniziata convintamente e, successivamente, quasi “ritrattata”. Thomas Schäfer, CEO del marchio Volkswagen, a tal proposito, ha recentemente condiviso su LinkedIn una riflessione sulle difficoltà attuali dell’industria automobilistica e ha avanzato proposte concrete per affrontare queste sfide. (ClubAlfa.it)