Inflazione: con il tasso al +1,6% ricadute di +504,00 euro annui a famiglia.
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I prezzi dei beni energetici, specialmente quelli regolamentati, continuano a trainare al rialzo l’inflazione: l’Istat rileva a febbraio un tasso al +1,6%. Corre più veloce il carrello della spesa, che segna quota +2%. Tassi in lievissima, quasi impercettibile, diminuzione rispetto alle stime preliminari, ma che comunque in risalita. Con l’inflazione a questi livelli, l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima ricadute, per una famiglia media, pari a +504,00 euro annui, di cui +112,00 solo nel settore alimentare. (Federconsumatori)
Ne parlano anche altri media
Inflazione Italia in aumento da 1,5% a 1,6%, le stime prevedevano un aumento a 1,7%. Il dato segue la serie positiva che si é avviata a partire da dicembre 2023 quando l'inflazione raggiunge il suo minimo attorno lo 0,6% dopo i massimi raggiunti nell'ottobre 2022 quando si registrava un dato su base annuale del +11,8%. (XTB)
L'inflazione rialza la testa e il Codacons lancia l'allarme per una nuova stangata: "Le famiglie italiane pagheranno 526 euro annui in più" (LA NOTIZIA)
L'Istat sottolinea che la lieve accelerazione dell'inflazione di febbraio risente principalmente della dinamica dei prezzi degli Energetici, tornata positiva (+0,6% da -0,7% di gennaio) e, in particolare, di quella della componente regolamentata (+31,4% da +27,5%). (ilmessaggero.it)
Inflazione a febbraio all'1,6%, carrello della spesa +2% (Adnkronos) - A febbraio 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto a gennaio 2025 e dell’1,6% rispetto a febbraio 2024 (da +1,5% del mese precedente); la stima preliminare era +1,7%... (Palermomania.it)
Lo rende noto l'Istat diffondendo i dati definitivi sui prezzi al consumo. A febbraio infatti l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto a gennaio 2025 e dell'1,6% rispetto a febbraio 2024 (da +1,5% del mese precedente); la stima preliminare era +1,7%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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