Dalle fogne alle discariche: Ponte, il dilemma delle ‘opere compensative’
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Le richieste del primo cittadino Federico Basile MESSINA – Dalle fognature alla messa in sicurezza delle discariche, dalle opere di urbanizzazione alla realizzazione di caserme, opere di viabilità e reti idriche. La partita del ponte sullo Stretto di Messina si gioca anche sul terreno, politicissimo, delle opere ‘compensative’. Si tratta di un elenco di opere che il sindaco di Messina Federico Basile sta negoziando col ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini e l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. (Livesicilia.it)
La notizia riportata su altre testate
Salvini precisa che il MIT ha scelto di concentrare le risorse su due opere strategiche: il Ponte sullo Stretto di Messina e la SS 106 Jonica, entrambe caratterizzate da una progettazione avanzata e cronoprogrammi maturi. (Telemia)
Palermo punta sulla Blu Economy: il mare come risorsa di sviluppo (Economia Sicilia)
'Altra giornata importante, oggi, nell'iter realizzativo per il Ponte sullo Stretto: non se ne sta parlando molto, ma sono state ufficializzate due novità di enorme rilevanza nell'ottica... (Virgilio)
Parliamo di una cifra pari a 6 miliardi che serviva per il trasporto pubblico, per le scuole, la sanità e la manutenzione del territorio. «Con l'ulteriore finanziamento del ponte per lo stretto di Messina la premier Meloni consente a Salvini il saccheggio delle risorse del Sud, prosciugando il fondo per lo sviluppo e coesione. (LaC news24)
Forse i No Ponte pensano che l’opera si faccia in Valle d’Aosta? Non credo e, quindi, probabilmente sono in malafede. La loro credibilità è pari a zero: sono gli stessi che, falsamente, dicevano che non c’era la copertura finanziaria e che non c’era un progetto. (Telemia)
Per il Comitato "Ponte subito" è una buona notizia, come il progetto di accesso turistico ai piloni (Tempo Stretto)