Paradosso della tolleranza: il caso Tony Effe e la libertà di espressione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
C’è una bizzarria che si chiama “Paradosso della tolleranza”. Si usa per valutare se una scelta sia o meno opportuna. Fino a dove si può applicare la tolleranza prima che diventi un pericolo per i tolleranti? Il paradosso è stato definito dal filosofo ed epistemologo Karl Popper: una società eccessivamente tollerante rischia di implodere e di essere dominata proprio dagli intolleranti presenti al suo interno, cui ha permesso di prolificare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Che poi è un tizio che canta. Di Fabio Massa Riassunto del caso Tony Effe. (Virgilio)
C’è una sorta di bullismo in quelli che, in nome di un’idea equivoca del “politicamente corretto” invocano e praticano la censura con toni e modi settari. Leggi anche: (Nicola Porro)
«Che fortunato Tony Effe ad aver trovato il Palaeur libero a Capodanno...»: Simone Cristicchi inizialmente se la ride, mentre commenta l’epilogo un po’ surreale della vicenda che ha coinvolto il rapper suo concittadino (e concorrente come lui al prossimo Sanremo), cacciato dalla porta delle celebrazioni ufficiali dal comune di Roma e rientrato dalla finestra per conto suo con questo show auto-organizzato. (Corriere della Sera)
«Ci vediamo a Capodanno al Palazzo dello Sport», scrive Tony Effe. E fioccano i commenti: «Circo Massimo vuoto», «Gualtieri non piangere». (L'Unione Sarda.it)
Nel mirino, i testi delle canzoni del rapper, giudicati misogini e poco rispettosi delle donne. L’esclusione di Tony Effe, trapper romano ed ex membro della Dark Polo Gang, è stata al centro delle polemiche per giorni. (Vanity Fair Italia)
Le prossime quarantotto ore saranno decisive per il concerto di Capodanno di Roma in programma al circo Massimo il 31 dicembre. Ma l'evento rischia di saltare dopo il forfait di cantanti designati, Tony Effe a cui è stato vietato esibirsi e in seguito di Mahmood e Mara Sattei. (Golssip)