Vassallo, ronde antidroga
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Il 20 agosto del 2010. A quella data risale l’ultimo contatto telefonico tra Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica ucciso 16 giorni dopo, e Domenico Palladino, al tempo consigliere comunale delegato al Turismo e allo Spettacolo. Quest’ultimo e i due fratelli, Giovanni e Federico, avendo messo a disposizione il deposito in cui sarebbero stati stoccati i carichi di sostanze stupefacenti, sono considerati dagli inquirenti partecipi del vasto narcotraffico nell’ambito del quale Acciaroli era diventata crocevia di droga movimentata da esponenti di spicco della criminalità organizzata. (la Città di Salerno)
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Non è certo, a questo punto, se l'ufficiale possa ... Quando gli è stato notificato il provvedimento di arresto, Cagnazzo ha accusato un malore ed è stato portato nell'ospedale. (Virgilio)
È stato questo l’ultimo grido d’allarme lanciato da Angelo Vassallo al suo amico procuratore di Vallo della Lucania Alfredo Greco. Un grido raccolto dal magistrato che delegò alle indagini i carabinieri della compagnia di Agropoli perché, come riferito nel corso degli interrogatori dal comandante Annicchiarico, «il sindaco non si fidava dei militari competenti per il suo territorio». (ilmattino.it)
Si trova ora in un ospedale militare (AGI - Agenzia Italia)
Che coinvolgeva un po’ tutti. Domenico Palladino, lei all’epoca era anche con… (La Stampa)
POLLICA (SALERNO)- L’arresto del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, accusato dell’omicidio del sindaco pescatore Angelo Vassallo, ha scosso l’opinione pubblica. Ma se da un lato c’è chi esprime stupore e incredulità e chi invece questo arresto se l’aspettava già da diversi anni, c’è anche un altro vasto fronte di sostenitori che non ha esitato a manifestare la propria solidarietà all’ufficiale dell’Arma. (Quotidiano del Sud)
Introduzione (Sky Tg24 )