Movimento 12 Ottobre: La Scuola Unita al Fianco degli Studenti per un Futuro Migliore
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Il Movimento 12 Ottobre, nato durante la Manifestazione Nazionale del 12 ottobre 2024, si presenta come un’alleanza che stipula le molteplici anime della scuola italiana: dai docenti precari agli insegnanti di ruolo, fino agli specializzati con TFA e agli stessi studenti. Tutti insieme, questi rappresentanti dell’istruzione vogliono far fronte a quella che percepiscono come una crisi strutturale della scuola pubblica. (Informazione Scuola)
La notizia riportata su altri media
Le stesse organizzazioni sono state protagoniste in questi giorni della protesta per ottenere l'istituzione di uno sportello antiviolenza dell'Università di Genova. In programma un presidio e un corteo per le vie del centro. (Genova24.it)
CAGLIARI. Gli studenti di Cagliari tornano in piazza domani, 15 novembre, per chiedere una scuola che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive. (YouTG.net)
Certo l’autunno invece di essere caldo per i docenti è stato a dir poco gelato , un menefreghismo e una passività generale di docenti e ATA di ruolo e precari per una legge di bilancio che per la prima volta dal lontano 2008 ( Governo Berlusconi, ministro Gelmini, Tremonti al Tesoro ) taglia l’organico del personale della scuola sia docente che ATA, questi ultimi lo hanno ben capito in quanto il 31 ottobre hanno scioperato in percentuale maggiore rispetto ai docenti. (Informazione Scuola)
I dettagli A partecipare non saranno soltanto i docenti, ma anche il personale educativo e il personale Ata aderente. Per la stessa giornata del 15 novembre, oltre allo sciopero di Anief, è stato proclamato anche uno sciopero generale nella regione Lombardia e una manifestazione degli idonei del concorso scuola Pnrr 2023 è prevista nel pomeriggio nella Capitale. (Prima Novara)
Anche a Busto Arsizio è prevista una mobilitazione che avrà luogo da via Redipuglia alle ore 8.30: «Manifesteremo perché è in gioco il nostro diritto a un’istruzione degna, libera e davvero accessibile. (varesenews.it)
Anche le realtà giovanili imperiesi risponderanno alla chiamata alla mobilitazione nazionale: “come Rete degli Studenti Medi della provincia di Imperia e Collettivo Studentesco 18100, venerdì 15 saremo nelle strade di Imperia per far sentire la voce del corpo studente che, a maggior ragione in uno stato sempre più tendente alla repressione del dissenso e alla limitazione del diritto alla libera manifestazione, chiede prepotentemente di essere ascoltata”. (Imperiapost.it)