Csm, l’amica di La Russa non molla la poltrona

Csm, l’amica di La Russa non molla la poltrona
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Un errore imperdonabile aver incontrato la magistrata di Catania sottoposta al giudizio della Commissione”. Rosanna Natoli ammette di aver sbagliato. Eppure non si dimette. Anzi, resiste strenuamente. La consigliera laica del Consiglio superiore della magistratura, eletta in quota Fratelli d’Italia, per ora ha mollato solo il suo ruolo in consiglio di disciplina. Ma si tiene … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Nonostante l’ammissione di colpa, però, Natoli ancora non si rassegna a offrire le proprie dimissioni, anche se il passo pare inevitabile a tutti, anche a chi l’anno scorso l’ha nominata al Csm, cioè Fratelli d’Italia. (il manifesto)

Lo dice chiaramente. Ma Maria Fascetto Sivillo, la giudice del Tribunale di Catania su cui dovrebbe decidere in quanto componente della commissione disciplinare del Csm, «è un’amica degli amici», anche se non si sono mai incontrate. (la Repubblica)

NATOLI, già consigliera comunale e assessora a Paternò, in provincia di Catania, componente della direzione nazionale di Fratelli d’Italia e considerata molto vicina al presidente del Senato Ignazio La Russa, mesi fa ha incontrato nel suo studio la giudice civile di Catania Maria Fascetta Sivillo, accorsa lì per chiedere aiuto per un’inchiesta che il Csm sta conducendo nei suoi confronti dopo una condanna a tre anni e mezzo per tentata concussione ai danni di un funzionario dell’agenzia delle entrate con l’obiettivo di farsi togliere una cartella esattoriale. (il manifesto)

Rosanna Natoli, ascesa e caduta dell’avvocata vicina a La Russa

Il nuovo terremoto, che fa tremare ancora una volta Palazzo Bachelet, ha come epicentro l'udienza di martedì scorso sul caso Sivillo, su cui pende un procedimento disciplinare per la condanna a tre anni e sei mesi inflitta dal tribunale di Catania per aver preteso la cancellazione di una cartella esattoriale da parte dell'agenzia delle riscossioni siciliana. (Antimafia Duemila)

Ma d’un colpo, tal Rosanna Natoli, avvocata “larussiana” da Paternò, ha rotto il giocattolo. Doveva essere il Csm in cui la pattuglia dei laici del centrodestra, a partire dal vicepresidente leghista Fabio Pinelli, avrebbe dovuto mettere “in riga” i magistrati. (la Repubblica)

LEGGI – Palazzo dei Marescialli, ennesimo scandalo: “Questo Csm è peggiore di quello di Palamara” La sua casa è Paternò, 45 mila anime a ridosso dell’Etna. (Il Fatto Quotidiano)