Scandalo al Csm, Natoli rifiuta le dimissioni

Rosanna Natoli, consigliera laica del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), è al centro di uno scandalo senza precedenti. Nonostante l'ammissione di colpa, Natoli non si rassegna a offrire le proprie dimissioni, anche se il passo pare inevitabile a tutti, compreso Fratelli d’Italia, il partito che l'ha nominata al Csm.

Natoli è finita sotto accusa per aver incontrato e consigliato in privato la giudice catanese Maria Fascetto Sivillo, sotto inchiesta alla commissione disciplinare di palazzo Bachelet. L'audio dell'incontro, reso pubblico dall'avvocato di Sivillo, Carlo Taormina, ha scatenato la bufera.

Il 17 luglio è una data che rischia di restare impressa nella storia del Csm. Pochi minuti prima della votazione del nuovo Procuratore di Catania, Natoli ha subito pressioni per non farla votare.

Natoli ha ammesso di aver "imperdonabilmente sbagliato". Tuttavia, nonostante le scuse, non si è dimessa, suscitando le critiche di Fratelli d'Italia, il partito che l'ha nominata al Csm. La posizione di Natoli sembra sempre più precaria, e il suo futuro all'interno del Csm è incerto.

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