Carceri. Morrone (Lega): Ricordare anche vittime reato, no a indulto e amnistia per sovraffollamento, ma nuove strutture

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GiornaleSM INTERNO

Roma, 27 dic. Come prevedibile l’operazione ‘Rebibbia’ di papa Francesco, con l’apertura della ‘seconda’ porta santa nel carcere romano e la richiesta di perdono e condono della pena, ha dato la stura all’ormai consolidata e ripetitiva ridda di commenti e di prese di posizione dettate più da pregiudizi ideologici che da conoscenze oggettive della situazione carceraria. Non ci si stupisce, ovviamente, del Pontefice che chiede di spalancare le porte del cuore e parla di ‘speranza’ rivolgendosi ai soli detenuti. (GiornaleSM)

Se ne è parlato anche su altre testate

Fa chiarezza il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Amnistia e indulto: le parole di Papa Francesco nel carcere romano di Rebibbia ha acceso il dibattito pubblico. (Secolo d'Italia)

E non passa giorno senza che l'ultimo arrivato lanci l'ennesimo appello affinché le cose finalmente cambino perché è “intollerabile”, “oltraggioso”, “insostenibile”, “barbaro” eccetera. Sono anni che la politica si straccia le vesti di fronte al sovraffollamento strutturale di cui è causa. (L'HuffPost)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dice “no all’amnistia e indulto”, non sono la strada per risolvere i problemi delle carceri, a partire dal sovraffollamento ormai strutturale. (la Repubblica)

Nordio dice no all’amnistia: “Inutile segno di debolezza, non serve a svuotare le carceri”

Porta Santa a Rebibbia, Nordio: “Rieducare ma anche comprendere” di Fiorenza Elisabetta Aini (gnewsonline.it)

«Auspico che le forze politiche, tutte insieme, ragionino sulla possibilità di un indulto parziale», ha dichiarato in una intervista al quotidiano Avvenire il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, l’avvocato padovano Fabio Pinelli. (Il Dubbio)

Lo ha detto ad Omnibus il segretario di +Europa Riccardo Magi. (OlbiaNotizie)