Stretta sulle intercettazioni, l’Anm protesta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La maggioranza va avanti come un treno sulle riforme per la giustizia scatenando l’ira di giudici e opposizione. Il ddl che mette il tetto di 45 giorni alle intercettazioni, approvato in seduta notturna alla Camera in via definitiva, fa andare su tutte le furie l’Anm che accusa il governo di rendere "più difficili" le indagini e "l’accertamento della verità" per reati come "rapine, violenze sessuali o maltrattamenti su minori in ambito familiare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
E fatte salve, ovviamente, le inchieste che riguardano criminalità organizzata e terrorismo. (il manifesto)
– “Attualmente per poter intercettare un sospettato sono richiesti dalla legge dei parametri molto stringenti. Il tema è che ora un decreto di intercettazione dura 15 giorni, con la possibilità di prorogarlo senza limiti nel caso permangano le fattispecie elencate. (Agenzia askanews)
Peggio della falce che cala sulle intercettazioni e rischia di vanificare una miriade di indagini, forse c’è solo il sigillo rivendicativo. (la Repubblica)
Un round va ai garantisti, un altro all’ala rigorista. (Il Dubbio)
Dopo l’approvazione notturna del ddl Zanettin che limita a 45 giorni le intercettazioni per la stragrande maggioranza dei reati, adesso il centrodestra si concentra sul sì definitivo, alla Camera, della norma … (Il Fatto Quotidiano)
Per i suoi detrattori, l’Associazione nazionale magistrati e alcuni procuratori di uffici molto grandi, renderà “difficile la lotta ad alcuni reat… (L'HuffPost)