La lezione del Quirinale per amare l'Italia

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il Giornale INTERNO

Amare l'Italia e non un partito. Il senso del dovere come missione quotidiana. Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica resterà una pietra miliare nel lungo mandato del supremo garante della Costituzione. Mattarella pronuncia con orgoglio la parola «patriottismo», senza timore di apparire retorico. E non si lascia imbrigliare da calcoli speculativi al pensiero di urtare quegli irriducibili che associano la parola Patria a una stereotipata destra nostalgica o al programma elettorale di Fratelli d'Italia tanto per essere diretti. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Perché è poco divertente il gioco degli specchi sul Quirinale (Start Magazine)

ITALIA. La pace, il termine che tutto sovrasta, tanto più che ieri era la sua Giornata. Sergio Mattarella coglie l’attimo che può fuggire, ma che sembra affacciarsi e che in ogni caso va inseguito: «Mai come adesso la pace grida la sua urgenza». (L'Eco di Bergamo)

Ultim'ora news 2 gennaio ore 20 (Milano Finanza)

Il presidente Mattarella: «La speranza siamo noi» – Chiesa di Milano

«La pace che non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi, ma la pace del rispetto dei diritti umani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità». (Diocesi di MIlano)

I messaggi, trasmessi in tv a reti unificate, hanno la caratteristica di rivolgersi a un pubblico assai largo, a differenza dagli altri interventi del Capo dello Stato riassunti e mediati da tv e giornali: Mattarella, che parla ormai con una frequenza settimanale o plurisettimanale e non si fa scrupolo di far sapere ciò che pensa, ne tiene conto ormai da dieci anni. (La Stampa)

Meloni e Mattarella si erano sentiti nel pomeriggio per la nomina del nuovo commissario all’alluvione. Con una nota divulgata a tempo di record, Giorgia Meloni ha messo nero su bianco parole come cordialità, apprezzamento, condivisione e gratitudine. (Corriere Roma)