Gianluigi Buffon: "La mia vita è tutta un cadere e rialzarsi. Sono guarito dalla depressione grazie a Chagall"
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Gianluigi Buffon è in edicola con la sua autobiografia, scritta insieme a Mario Desiati e pubblicata da Mondadori: si intitola "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi" perché "la mia vita è stata davvero così: cadere, rialzarsi. Ho fatto errori, come tutti, e non li ho mai nascosti". L'immagine del portiere, un mestiere che ha "qualcosa di … (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Le tre finali di Champions League perse, l'esordio in Nazionale sotto la neve, l'interesse per la pittura, le scommesse, Messi e Ronaldo e tanto altro. Gianluigi Buffon si è raccontato ai microfoni di Corriere Della Sera in occasione dell'uscita del suo nuovo libro "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi". (GianlucaDiMarzio.com)
Fonte: Tuttomercatoweb Gigi Buffon ha raccontato un dramma personale in un lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Queste le sue dichiarazioni: "Era la fine del 2003, il campionato era cominciato bene, poi cominciammo a perdere colpi e stimoli. (Torino Granata)
"Il male oscuro, Chagall. Totti il mio amico vero", intitola in taglio centrale il quotidiano: un tour a 360 gradi dei momenti più importanti e che hanno segnato l'ex bianconero tra l'attacco di panico, la depressione, le scommesse e non solo. (Tutto Juve)
Qual è l'allenatore più forte che ha avuto? "Sono stato fortunato - ha detto - Ho avuto i sergenti: Scala, Capello, Conte. L'ex portiere di Parma e Juventus non ha dubbi sul Napoli di Antonio Conte: "E' l'uomo giusto". (AreaNapoli.it)
Gianluigi Buffon è stato uno dei simboli del calcio italiano, è stato per anni il portiere della Juventus e della nazionale italiana. L'ormai ex portiere ha avuto come allenatore Antonio Conte sia in nazionale che ai tempi della Juventus. (AreaNapoli.it)
Gigi Buffon ha scritto un’autobiografia. Si intitola Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi e ha collaborato con lui Mario Desiati: l’editore è Mondadori. Oggi in un’intervista al Corriere della Sera dice che «c’è qualcosa di masochista, nel portiere. (Open)