F1, scoppia il T-Tray Gate su Red Bull: nessuna infrazione, ma RB20 modificata

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Un nuovo caso in F1. L’avvicinamento al week end di Austin (Texas) è stato condizionato da una notizia riportata in principio dalla testata autorevole Autosport. Tutto è iniziato con dei sospetti nei confronti di una scuderia, in un primo momento non identificata, che avrebbe trovato un modo per intervenire sulla propria vettura in regime del Parco Chiuso tra le qualifiche e la gara domenicale. La natura della modifica era sull’altezza da terra del fondo della vettura, con dei vantaggi evidenti. (OA Sport)

Ne parlano anche altri giornali

Nella Formula 1 che cura il minimo dettaglio che possa essere funzionale alla prestazione o all'affidabilità, fa strano registrare l'alzata di mano di Red Bull sulla presenza di un meccanismo di gestione dell'altezza da terra della porzione più avanzata (il T-tray) del pattino. (Autosprint.it)

In preparazione per il Gran Premio degli Stati Uniti, la Red Bull ha confermato di aver apportato modifiche alla sua vettura di Formula 1 in risposta a un avvertimento ricevuto dalla FIA. (F1-News.eu)

A infiammare subito il weekend americano ci ha pensato il caso T-Tray, ovvero la polemica legata al sistema che permetterebbe di modificare l’assetto della monoposto tra qualifiche e gara violando il regime di parco chiuso. (La Gazzetta dello Sport)

La Red Bull vuole chiudere il caso T-Tray: "Faremo modifiche entro il Brasile"

Il noto commentatore di Formula 1, Carlo Vanzini, ha espresso il suo parere sulla controversia che coinvolge la Red Bull riguardo al presunto utilizzo illegale del T-Tray, come sostenuto dalla McLaren. (F1-News.eu)

Un altro caso agita il paddock per una soluzione che permetterebbe alla RB20, in regime di parco chiuso, di modificare l'altezza da terra del fondo, nella parte anteriore - il T-Tray - tra qualifica e gara. (Sky Sport)

Il team di Milton Keynes ha garantito alla Fia che interverrà sul proprio sistema per modificare l’altezza da terra della monoposto entro il Gran Premio del Brasile, che si disputerà il 3 novembre. La Red Bull sembra voler far rientrare il prima possibile il caso T-Tray. (La Gazzetta dello Sport)