F1 | Trucco Red Bull, Perez se la ride: "Dispositivo T-Tray? Mai usato e..."
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Durante un recente incontro con la stampa ad Austin, il pilota messicano Sergio Perez ha affrontato le domande riguardanti le voci su un presunto dispositivo sottoscocca installato sulla Red Bull RB20. Perez ha voluto chiarire la situazione, sottolineando che il team non ha commesso alcuna irregolarità. "Non abbiamo fatto nulla di proibito," ha affermato Perez. "Sapevo dell'esistenza del dispositivo T-Tray, ma non era a nostra disposizione. (F1-News.eu)
La notizia riportata su altri giornali
Una trovata che contribuirebbe a migliorare le prestazioni, è una questione complessa e piena di cavilli. La macchina di Verstappen e di Perez infatti è dotata di un dispositivo che consente di modificare l'altezza del fondo nel punto chiamato T-Tray, l'ingresso del pavimento. (Corriere della Sera)
Nel giovedì di Austin, dopo le anticipazioni di stampa sulla stretta imposta dalla FIA intorno a un dispositivo che si sospettava presente su una delle 20 monoposto, è giunta l'ammissione di Red Bull. (Autosprint.it)
Una procedura che, secondo il regolamento tecnico della Fia, è del tutto vietata, dato che le auto possono essere “toccate” solo in caso di emergenza collegata alla sicurezza. (Liberoquotidiano.it)
Se dal Gran Premio di Singapore nel paddock di Formula 1 non era volata neanche una mosca, ad Austin le prime notizie che arrivano hanno già dell’incredibile. (MOW)
In casa Red Bull il 2024 sta diventando sempre più un incubo: dal caso Horner agli addii di Newey e Wheatley, passando per il sistema di frenata asimmetrica e un Mondiale sempre più in bilico. (Formula1 Web Magazine)
Secondo Vanzini, se fosse dimostrato che la Red Bull ha effettivamente impiegato questo dispositivo per modificare l'altezza da terra della vettura, ci sarebbero gli estremi per una squalifica dal campionato mondiale. (F1-News.eu)
