F1 | T-tray regolabile: emergono nuovi importanti dettagli sul controverso dispositivo Red Bull

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Nonostante il caso T-tray sia stato formalmente archiviato, nelle ultime ore sono emersi nuovi dettagli sul funzionamento del controverso dispositivo implementato da Red Bull Prima la guerra sulle ali, ora sul T-tray Dopo le forti polemiche scatenatesi sull’estrema flessibilità delle ali anteriori e posteriori della MCL-38 al termine del GP di Baku, questa volta è toccato alla RB20 finire sotto la lente d’ingrandimento sia della FIA che delle altre scuderie. (F1inGenerale)

Ne parlano anche altre fonti

Un nuovo caso in F1. L’avvicinamento al week end di Austin (Texas) è stato condizionato da una notizia riportata in principio dalla testata autorevole Autosport. Tutto è iniziato con dei sospetti nei confronti di una scuderia, in un primo momento non identificata, che avrebbe trovato un modo per intervenire sulla propria vettura in regime del Parco Chiuso tra le qualifiche e la gara domenicale. (OA Sport)

Con Max Verstappen leader della classifica (331 punti), ma a secco di vittorie da otto gare, e Lando Norris primo inseguitore (279), ma autore di due trionfi (e tre podi) negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale, le rivelazioni del broadcaster inglese faranno sicuramente discutere. (Eurosport IT)

Ci avviamo così alla conclusione di un campionato sportivamente molto interessante, con entrambi i mondiali ancora tutt’altro che chiusi, dopo un inizio di stagione che aveva in qualche modo depresso addetti ai lavori e tifosi, con le tre doppiette Red Bull nelle prime quattro gare. (Formu1a.uno)

Red Bull "ha confessato": il sistema segreto e mistero in F1, mondiale falsato?

Un ritorno tra le polemiche. La Red Bull ha ammesso l’esistenza del sistema, ma ha sottolineato che questo è inaccessibile una volta che la monoposto è assemblata. (La Gazzetta dello Sport)

In casa Red Bull il 2024 sta diventando sempre più un incubo: dal caso Horner agli addii di Newey e Wheatley, passando per il sistema di frenata asimmetrica e un Mondiale sempre più in bilico. (Formula1 Web Magazine)

Una procedura che, secondo il regolamento tecnico della Fia, è del tutto vietata, dato che le auto possono essere “toccate” solo in caso di emergenza collegata alla sicurezza. (Liberoquotidiano.it)