Femminicidio a Roma, il giallo delle minacce a Manuela e del fucile a canne mozze. L'ipotesi: ci sono complici

Femminicidio a Roma, il giallo delle minacce a Manuela e del fucile a canne mozze. L'ipotesi: ci sono complici
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Corriere Roma INTERNO

Il furgone della polizia mortuaria va via poco prima delle 18, mentre il getto d’acqua e le spazzole della pulitrice cancellano la chiazza di sangue dall’asfalto e il carro attrezzi porta via il suv bianco dietro il quale Manuela Petrangeli, 50 anni, ha provato a ripararsi invano. Il suo ex compagno, Gianluca Molinaro, l’ha colpita con due colpi di un fucile a canne mozze in un femminicidio che per tipo di arma, spietatezza e dinamica (il 52enne ha sparato dal finestrino del passeggero senza scendere dalla sua Smart) sembra un agguato di malavita. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri giornali

Manuela Petrangeli era una professionista stimata, descritta dai colleghi come una persona solare e dedicata al suo lavoro. La vittima (BlogSicilia.it)

Con l'ex compagno aveva un figlio che ha 9 anni. Da tre si erano lasciati. Non ci sarebbero denunce precedenti nei suoi confronti. Per lei non c'è stato niente da fare nonostante i tentativi di rianimazione in strada. (Vanity Fair Italia)

Che sia pieno giorno o notte fonda, che sia in mezzo a una strada piena di gente o che sia in un bosco marginale, a casa o al lavoro, le donne lo sanno. Una donna esce di casa e può non tornare, e quando una donna esce di casa, questo lo sa. (La Stampa)

Manuela Petrangeli uccisa, la prima compagna del killer: «Mi ha telefonato e mi ha detto "spero sia morta", così l'ho convinto a consegnarsi»

La donna aveva 51 anni e, secondo quando riportato, era appena uscita dal lavoro, quando per strada la sua vita è stata stroncata da dei colpi di fucile. A Roma la fisioterapista Manuela Petrangeli è stata uccisa dal suo ex. (Il Giornale d'Italia)

Biascicava, mi ha detto ‘le ho sparato’ e quando ho capito ho pensato di essere finita in un incubo”. "Gianluca mi ha telefonato poco dopo le 14. (Secolo d'Italia)

Debora lo aveva lasciato quando sua figlia, ora ventenne, frequentava le elementari. «Non so come ho fatto a convincerlo, sono rimasta al telefono con lui per 40 minuti fino a quando non mi ha passato un carabiniere. (ilmessaggero.it)