L’autunno caldo dell’automotive: sciopero a Roma il 18 ottobre

L’autunno caldo dell’automotive: sciopero a Roma il 18 ottobre
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Nordest Economia INTERNO

L’autunno caldo del 2024 nella metalmeccanica italiana prende il via dal settore automotive. Venerdì 18 ottobre, FIM, FIOM e UILM hanno proclamato uno sciopero unitario dei lavoratori e delle lavoratrici del gruppo Stellantis e degli addetti di tutto l’indotto. Si tratta di una mobilitazione che coinvolge direttamente anche il Veneto, una delle regioni chiave per l’industria automobilistica in Italia, con circa 15.000 imprese del settore e oltre 60.000 lavoratori impiegati a tempo pieno. (Nordest Economia)

Ne parlano anche altri giornali

Automotive, cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto, cgt, crisi settore automotive, fiom, manifestazione, parigi, salone auto, stellantis, (CGIL Modena)

Sulla manovra: "Il governo ha inserito la marcia indietro incompatibile con ambiente e lavoro" (Il Sole 24 ORE)

A dispetto dei proclami dell’Ad Carlos Tavares, che continua a … Invece i primi mesi del 2024 sono stati i più neri nella storia dell’auto italiana, con la produzione tornata ai livelli del 1957 e una ripartenza che si fa sempre più complicata. (Il Fatto Quotidiano)

Mirafiori, torna la protesta degli operai davanti alla Porta 5: "Ecco perchè non crediamo a Tavares"

Da Cassino sono circa mille gli operai metalmeccanici che hanno confermato la loro presenza: sette i pullman organizzati dalla Uilm-Uil, altrettanti dalla Fiom-Cgil. A distanza di 13 anni, i sindacati scendono nuovamente in piazza e questa volta con loro ci saranno anche i sindaci del territorio. (ilmessaggero.it)

“Se anche Tavares andasse in cassa integrazione capirebbe cosa stiamo provando ora”. Enzo è uno degli operai delle carrozzerie di Mirafiori in cassa integrazione fino al 4 novembre. (Il Fatto Quotidiano)

Simbolo di un’epoca in cui la città era il cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana, quella stessa porta era un tempo varcata da figure di spicco come il senatore Agnelli. Oggi, invece, davanti a quel simbolo del passato, si sono radunate decine di lavoratori per esprimere la loro profonda rabbia contro la crisi che travolge il settore dell’automotive e contro le scelte dell'azienda. (Torino Cronaca)