MotoGP a Barcellona: le pagelle dell'ultimo GP della stagione 2024
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Come giusto che fosse anche questa volta il fenomeno David Alonso ha vinto, ha stabilito il record di sempre con 14 vittorie in una sola stagione, ha gestito da campione anche questa gara, diventata particolarmente difficile per la scia che teneva compatto il gruppo. Quest’anno però il pilota del Team Aspar è stato superiore, dominante, lo dimostrano le 22 gare consecutive sempre a punti: 110 e lode, con bacio accademico, laurea in Moto3 e un futuro in Moto2 già sicuro sempre col team valenciano (Sky Sport)
Su altri media
Martin ha vinto come pilota Ducati su una moto ufficiale della Casa di Borgo Panigale gestita dal Team Pramac. Il fatto che, nella stagione 2025, Martin si porterà sulla sua nuova Aprilia il n° 1, sarà una spinta ulteriore per Borgo Panigale per riportare il “number one” sul cupolino di una “rossa”, o quella di Bagnaia o quella del nuovo arrivato Marc Marquez, fa lo stesso. (La Gazzetta dello Sport)
Qui il resoconto della qualifica La griglia di partenza della MotoGP Le combinazioni per il titolo di Bagnaia:vince e Martin è 10° (parità a 498 e Bagnaia vince per il numero di vittorie) o peggio arriva 2° e Martin è 15° (parità a 493 e Bagnaia vince per il numero di vittorie) o peggio Le combinazioni per il titolo di Martin:si classifica tra i primi 9 a prescindere dal piazzamento di Bagnaiasi classifica tra il 10° il 14° posto e Bagnaia non vince si classifica 15° o peggio e Bagnaia non fa meglio di 3° Nella classifica mondiale Martin ha 19 punti di vantaggio su Bagnaia: qui la classifica piloti completa La programmazione tv del GP Solidarietà, con la diretta integrale su Sky Sport MotoGP (anche in mobilità su SkyGo) e in streaming su NOW. (La Gazzetta dello Sport)
Numeri incredibili, da dominatore. Vincere più di tutti, ma non conquistare il titolo: il 2024 di Francesco Bagnaia ha un sapore agrodolce. (La Gazzetta dello Sport)
Il torinese del team factory Ducati ha avuto la peggio in campionato pur conquistando otto successi in più rispetto a Martinator, un dato a dir poco anomalo e che fa riflettere. (OA Sport)
Non solo, seppur al suo undicesimo trionfo stagionale (prima di lui solo Giacomo Agostini, Mick Doohan, Valentino Rossi e Marc Marquez erano riusciti nell'impresa) e vincitore di fatto dell'ultimo Gran Premio della stagione, "non ha voluto rubare la scena" a Jorge Martin (come ha dichiarato nel parco chiuso). (Moto.it)
Uno spagnolo che pare nato a Napoli, Bologna o Livorno; un italiano che pare un moschettiere francese. Due ragazzi con un cuore grande così, capaci di compiere gesti d’eccezione in rapidissima sequenza, con il rischio di farsi male, di cadere, di buttar giù, insieme alla moto, una parte sensibilissima del loro destino. (Corriere della Sera)