VIDEO Borghi (Lega): "Ingiusto che cinque ministri guadagnino meno degli altri"
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“Aumentare lo stipendio dei ministri? È un errore che ci siano cinque poveretti che guadagnano la metà dei loro colleghi. Poveretti tra tutte le virgolette del mondo, ma il lavoro di un ministro è talmente rilevante e impattante per le nostre vite che è importante si possano scegliere tra le persone migliori. È un’ ingiustizia, ce ne sono cinque che per un problema di regolamento guadagnano la metà dei loro colleghi. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri media
Mentre gli stipendi dei ministri finiscono sotto i riflettori per un emendamento alla manovra 2025, ecco la top ten dei redditi per i membri non parlamentari del governo. Seguono il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, con 163mila 338 euro, e quello dello Sport, Andrea Abodi, con 157 mila 563 euro, anche se il dato si ricava dalla dichiarazione del 2023 riferita al 2022. (Adnkronos)
Uno striscione contro la Manovra esposto durante le manifestazioni di Cgil e Uil durante lo sciopero generaleMissing Credit La misura è stata pensata per equiparare l’indennità dei ministri non eletti in Parlamento a quella dei ministri parlamentari, che guadagnano – tra diarie e indennità varie – molto di più. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Parlamento deciderà sull’aumento delle retribuzioni per i membri del governo non eletti (AltaRimini)
– “Per voi il lavoro dei vostri ministri vale mille volte più di quello degli infermieri che si prendono cura degli italiani. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo alla commissione Bilancio durante l’esame della manovra. (Agenzia askanews)
Siccome un ministro guadagna un terzo, un quarto di un parlamentare, io proporrò in Senato che tutti noi parlamentari, a cominciare dalla Schlein e da Borghi di Italia Viva, che hanno detto che non va bene, di equiparare i trattamenti di noi parlamentari a quelli dei ministri che non sono parlamentari. (Civonline)
Roma – “Chi ha esperienza sa bene che la costruzione dei testi che incidono sul bilancio dello Stato è molto complicata, non bastano soltanto le idee. Le manovre sono così”. La deputata di FdI, Ylenja Lucaselli, è uno dei quattro relatori alla manovra. (la Repubblica)