Migranti, anche i tribunali di Roma e Catania contro il decreto sui "Paesi sicuri"
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– L’Italia è al centro di un acceso dibattito sulla gestione dei migranti e sui “Paesi sicuri”. Mentre la nave Libra è impegnata al largo di Lampedusa nel trasferimento di naufraghi maschi adulti e in buone condizioni di salute verso l’Albania, alcuni tribunali italiani disapplicano il decreto del governo sul tema, suscitando aspre reazioni da parte dell’esecutivo. Migranti, altri due tribunali contro il decreto “Paesi sicuri” I giudici di Catania e Roma, infatti, hanno messo in dubbio la sicurezza di Egitto e Bangladesh come “Paesi sicuri”. (Stranieri in Italia)
Ne parlano anche altri media
Sui centri in Albania "nessuna marcia indietro, si va avanti". (Tiscali Notizie)
Botta e risposta. I magistrati di Catania semplicemente ignorato il decreto con cui il governo ordinava di considerare Egitto e Bangladesh Paesi sicuri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“E’ la prima pronuncia di questo tipo dopo il decreto legge sui paesi sicuri”, afferma la legale del migrante. CATANIA – “Per colpa di alcuni giudici comunisti che non applicano le leggi, il Paese insicuro ormai è l’Italia. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa nei confronti di un migrante proveniente dall’Egitto. Il giudice di Catania ha spiegato il perché del rifiuto del provvedimento, unendosi ai colleghi di Bologna nel ritenere inapplicabile il decreto legge sui migranti. (Virgilio Notizie)
Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, a Metropolis commenta così la sentenza dell giudice Massimo Escher, che non ha convalidato il trattenimento di un ragazzo egiziano appena arrivato a Pozzallo. (la Repubblica)
Affondata la lista dei paesi sicuri ai fini del trasferimento di migranti dall'Italia messa a punto dal governo con un decreto. (Italia Oggi)