«Siamo in 50mila», da Boschi a Jo Squillo: ecco chi c'era nella piazza per l'Europa

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere TV INTERNO

Politici, cantanti e tanta gente. «Siamo in 50mila» ha detto soddisfatto Michele Serra dopo tre ore di interventi dal palco di Piazza del Popolo a Roma. Il videoracconto per una nuova Europa sulle note di Cappuccio Rosso cantata da Roberto Vecchioni dal palco. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

Una piazza per l'Europa, il maxi striscione degli studenti: "Non è una protesta, ma siamo per un'altra Ue senza armi" Andrea Lattanzi, Gianvito Rutigliano (La Stampa)

Questo è l'opposto di quello che dovrebbe fare l'Europa unita. Un piano che non farà altro che aumentare il nazionalismo già in crescita nei Paesi europei. (Tiscali Notizie)

Ci sono intellettuali di destra capaci di riempire le piazze e replicare l'«effetto Serra»? L'«effetto Serra» riempie le piazze e colma i cuori di buoni sentimenti europeisti. Questa la prima considerazione che viene spontanea il giorno dopo l'evento di piazza del Popolo a Roma (il Giornale)

In migliaia per l’Europa. La sinistra torna in piazza. Pd unito, manca Conte

Il primo porta la scritta «Riarmo sì, anche così» ed è sorretto da un gruppetto di giovani che sventolano bandiere dell’Ucraina e della Georgia. Uno accanto all’altro. (il manifesto)

Grandioso colpo d’occhio su piazza del Popolo, bella piazza piena, belle facce, con tanta gente che non riesce nemmeno ad entrare e resta perciò affacciata dai tornanti del Pincio, a picco sul palco, e sul retropalco (nel backstage ci entreremo tra poco, perché lì c’è un racconto nel racconto). (Corriere Roma)

Il Poeta, come lo chiama Antonio Scurati citandolo dal palco di una gremita piazza del Popolo è Eugenio Montale. "Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)