Il libro di Bocchino sulla destra da leggere nelle scuole, Vecchioni: “Lo utilizzerei per insegnare tutte le canzoni di Fabrizio De André”

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Il libro di Bocchino sulla destra da leggere nelle scuole, Vecchioni: “Lo utilizzerei per insegnare tutte le canzoni di Fabrizio De André” Di La proposta del presidente del Senato Ignazio La Russa di introdurre il libro di Italo Bocchino nei programmi scolastici ha suscitato reazioni contrastanti. “Caro ministro dell’Istruzione, mi piacerebbe che questo libro venisse distribuito e adottato nelle scuole”, ha dichiarato La Russa, definendo l’opera “un manuale di difesa civile contro le bugie della sinistra”. (Orizzonte Scuola)

Su altri giornali

Lo scorso 3 ottobre Italo Bocchino ha presentato il suo libro in una location prestigiosa, la Galleria Nazionale dell’Arte Moderna. (L'HuffPost)

Protagonisti della vicenda sono alcuni lavoratori e lavoratrici della Galleria Nazionale d’Arte Moderna che a inizio ottobre avevano scritto una lettera indirizzata alla direttrice Renata Cristina Mazzantini per chiedere di annullare la presentazione del libro “Perché l’Italia è di destra – Contro le bugie della sinistra” di Italo Bocchino alla presenza dell’autore e del presidente del Senato, Ignazio La Russa, nei locali della Galleria. (Repubblica Roma)

Siparietto durante la presentazione del libro di Italo Bocchino “Perché l’Italia è di destra“, a Roma, dove prima il presidente del Senato Ignazio La Russa e poi anche Arianna Meloni hanno scherzosamente suggerito al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, presente in prima fila, di inserire l’opera all’interno dei programmi scolastici: “Caro ministro dell’Istruzione, mi piacerebbe che questo libro venisse distribuito e adottato nelle scuole”, ha affermato dal palco il presidente del Senato, come riporta IlSole24Ore, da LaPresse,. (Tecnica della Scuola)

Galleria nazionale, vietato il dissenso dei dipendenti

ROMA – Tre membri del Comitato Scientifico della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (GNAM) hanno rassegnato le dimissioni in segno di protesta contro le recenti politiche culturali della Galleria. (Arte Magazine)

gentilezza. Le chicche di L43. (Lettera43)

Mentre il caos della mostra futurista ancora impazza (l’inchiesta del Giornale dell’arte, nella sua ultima puntata, rivela anche che l’esposizione era stata scippata al Maxxi dall’ex ministro Sangiuliano, decretandone il fallimento e aprendo un imbarazzante caso diplomatico con l’Olanda, tra i curatori attraverso il Kröller Müller Museum), la Galleria nazionale torna al centro della cronaca politica in merito a un tentativo di soffocamento della libertà di espressione dei suoi dipendenti. (il manifesto)