Zelensky all'Eurocamera per i mille giorni dall'inizio della guerra in Ucraina: "Spingiamo la Russia verso una pace giusta"
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Bruxelles – Mille giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’inasprirsi degli attacchi di Mosca – e lo spauracchio di un disimpegno statunitense con Trump – mettono l’Ue di fronte a scelte fondamentali. Oggi (19 novembre), mentre Volodymyr Zelensky si rivolgeva al Parlamento europeo riunito per la triste ricorrenza, per la prima volta Kiev ha utilizzato missili americani contro un obiettivo militare in territorio russo. (EuNews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola aprendo la sessione plenaria speciale sui mille giorni dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia. "Per tutti questi mille giorni questo Parlamento europeo è stato fianco a fianco con i cittadini dell'Ucraina e dei loro rappresentanti alla Verkhovna Rada, uniti e incrollabili. (L'Eco di Bergamo)
“1000 giorni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Oggi al Parlamento europeo abbiamo ascoltato il Presidente Zelensky: la libertà e il coraggio del popolo ucraino devono essere celebrati senza se e senza ma“, è quanto ha affermato Giusi Princi, europarlamentare di Forza Italia di Reggio Calabria. (StrettoWeb)
In un video i calciatori della nazionale ucraina raccontano con i numeri i 1000 giorni di guerra, tanti ne sono passati da quel febbraio 2022 quando la Russia invase l'Ucraina.La Federcalcio ucraina ha diffuso sui social un video in cui i calciatori della nazionale mostrano dei cartelli con i numeri del conflitto: i morti, i feriti, gli edifici distrutti e i bambinbi rapiti dai russi. (Corriere TV)
L’impegno dei membri di Sant’Egidio in Ucraina, alimentato da una catena di solidarietà che parte dall’Italia e altri paesi europei, ha consentito, tra l’altro, di aprire cinque centri per sfollati interni (3 a Kiev, 1 a Leopoli e 1 a Ivano-Frankivsk) che sostengono 10mila persone al mese, e di inviare medicinali in più di 200 strutture sanitarie nelle regioni orientali e meridionali del paese, maggiormente colpite dalle operazioni belliche. (Avvenire)
"Grazie per aver sostenuto l'Ucraina, grazie per aver garantito che nessuno di questi 1000 giorni di guerra sia diventato un giorno di tradimento dei nostri valori europei condivisi, che non sono solo a parole ma, trasformati in azioni, proteggono la vita della gente. (il Giornale)
Il tempo dirà con quale esito. Il Cremlino chiede il riconoscimento delle «nuove realtà», cioè l’annessione illegale del 20% del territorio invaso, la neutralità di Kiev e la sua sostanziale smilitarizzazione con la riduzione dell’esercito a 85mila effettivi. (L'Eco di Bergamo)