Stipendi in ripresa (poco) in Italia: non basta per colmare il divario ante crisi del 2008 (-8,7%)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nel 2024 gli stipendi in Italia sono tornati leggermente a salire (+2,3%), dopo due anni consecutivi di calo, ma la crisi delle retribuzioni resta grave. La nota positiva degli stipendi reali, cioè il potere d’acquisto effettivo della retribuzione, non basta a colmare il divario rispetto al passato: le retribuzioni restano infatti più basse dell’8,7% rispetto al 2008. A dirlo è l’ultimo Rapporto mondiale sui salari pubblicato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), che analizza le tendenze degli stipendi e le disuguaglianze economiche a livello globale. (Economy Magazine)
Ne parlano anche altri giornali
Sedici anni per tornare al punto di partenza. Peggio dell’Italia non ha fatto nessuno. (QuiFinanza)
Il nostro è il Paese che fa peggio tra quelli del G20. Negli ultimi tre anni si è vista una ripresa, ma servirà a poco se non cambieranno alcuni fattori strutturali (Open)
I salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti percentuali rispetto a quelli del 2008. Lo si legge nel Rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione internazionale del lavoro pubblicato ieri. È il risultato peggiore dei Paesi del G20. (Radio Popolare)
Bisogna alzare gli stipendi e calendarizzare subito il salario minimo". "Mentre al Governo litigano per chi bacia di più la pantofola di Donald Trump, i salari in questo paese sono i più bassi del G20. (Civonline)
I salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, l'anno della grande crisi finanziaria: a gettare una luce inquietante sulla situazione degli stipendi nel nostro Paese è stata l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), che nel suo Rapporto mondiale sui salari ha fatto sapere come l’Italia si distingua “per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo”: il dato risulta essere il peggiore tra i Paesi del G20. (Sky Tg24 )
(Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)