Bologna, in centinaia alla Marcia della Pace di Capodanno

Bologna, in centinaia alla Marcia della Pace di Capodanno
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La Repubblica INTERNO

BOLOGNA – “Bologna cammina per la pace”: erano in diverse centinaia le persone dietro allo striscione di apertura della Marcia della pace, organizzata dal Portico della pace con l’adesione di 60 associazioni diverse, con presidi e cortei in nove città dell’Emilia-Romagna. A Bologna per la prima volta non era presente la Comunità ebraica, che per ragioni di sicurezza e opportunità ha deciso di non… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Genova. Un fiume di persone di tutte le età e nazionalità ha invaso le strade del centro di Genova per la tradizionale Marcia della pace organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio. Almeno 3mila in corteo da piazza della Nunziata a piazza Matteotti dietro lo striscione La pace è il futuro, retto simbolicamente dai bambini. (Genova24.it)

Nel dì celebrativo della 58ª Giornata Mondiale della Pace e all’inizio dell’Anno Giubilare, Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio di conversione a tutti gli uomini della terra dal titolo: Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace. (CityNow)

🔊 Ascolta l\'audio (News Rimini)

Marcia di pace (e di polemiche), ebrei bolognesi contro Lepore: ma la bandiera palestinese resta

Come ogni anno – e come è successo nella mattina di Capodanno anche a Roma, in Vaticano alla presenza di Papa Francesco -, si tiene oggi, in occasione della celebrazione della 58° Giornata Mondiale della Pace, un corteo delle chiese cristiane e delle associazioni cattoliche e non, per ricordare il dolore che invade tutte le terre che dal Nord e al Sud del mondo attendono la fine delle guerre e de… (La Repubblica)

Lo striscione «Pace in tutte le terre» retto da un gruppo di bambini, subito dietro le bandiere blu della Comunità di Sant’Egidio e anche una arcobaleno, poi i cartelli con i nomi di decine di Paesi. (La Stampa)

Ieri le nove province dell’Emilia Romagna hanno deciso di fare un ulteriore passo in avanti verso quel dovere chiedendo che all’interno della nuova giunta regionale vi sia un assessore con delega alla pace e alla non violenza. (il Resto del Carlino)