Italia, studenti in piazza per il “No Meloni day”

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RSI Radiotelevisione svizzera INTERNO

Gli studenti italiani sono tornati in piazza in 30 città per contestare la presidente del consiglio Giorgia Meloni e per chiedere, tra l’altro, “una scuola pubblica ed accessibile, gratuita, inclusiva e libera da logiche di sfruttamento, subordinazione al mondo del lavoro e al militarismo, capace di rispondere ai bisogni di chi la vive”. Cortei e manifestazioni sono stati organizzati a Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Padova, Palermo, Cagliari... (RSI Radiotelevisione svizzera)

La notizia riportata su altri media

Leggi tutta la notizia Foto della premier Giorgia Meloni con il volto imbrattato di vernice rossa e fumogeni colorati. (Virgilio)

– Il corteo del No Meloni day è partito da Piazza Verdi con 150 studenti, appartenenti ai collettivi Cua e Cambiare rotta. Il corteo ha fatto tappa infatti davanti alla sede dell'Ufficio scolastico regionale, lasciando alcuni scatoloni con scritte contro l'alternanza scuola-lavoro e ricordando gli studenti rimasti vittime di incidenti in azienda. (il Resto del Carlino)

Le immagini dalla manifestazione indetta nel capoluogo emiliano-romagnolo (LAPRESSE)

No Meloni Day, l'accusa della manifestante di Cambiare Rotta: "Dal governo macelleria sociale"

Gli studenti accusano gli esponenti del Governo di avere "le mani sporche di sangue" e di "fomentare guerre e un genocidio", riferendosi non solo alle spese militari, ma anche all'alternanza scuola-lavoro, che chiedono di abolire definitivamente perché "manda al macello gli studenti". (Liberoquotidiano.it)

No ai tagli a scuola e università e a un governo che reprime il dissenso: anche a Genova studentesse e studenti scendono in piazza per il No Meloni Day atto secondo. (La Repubblica)

Centri sociali, sindacalisti, studente visibilmente fuori corso da anni. Al No Meloni Day che da ieri, giovedì 14 novembre, stanno partecipando migliaia di perditempo, le critiche alla manovra si mescolano in un calderone ideologico con la guerra in Medioriente e la lotta al precariato. (Liberoquotidiano.it)