Spoiler sul “No Meloni Day”: siamo stati all’assemblea tra America coloniale, genocidio palestinese e malumori per i test d’ingresso all’Università…

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MOW INTERNO

Siamo stati a una delle assemblee in preparazione dello sciopero nazionale di venerdì 15 novembre, il No Meloni Day. Siamo andati per prepararci alla rivoluzione e invece niente, un convegno di due ore, con mezz’ora di ritardo (due quarti d’ora accademici), in una delle aule della facoltà di matematica dell’Università di Bologna. Il titolo era: Quale modello di formazione per l’Emilia-Romagna? Una domanda concrete e cogente, soprattutto in vista delle elezioni. (MOW)

Se ne è parlato anche su altri media

"«l progetto di alternanza scuola-lavoro manda al macello gli studenti». Così gli studenti in corteo a Bologna per il «No Meloni Day», davanti alla sede della Cgil di via Marconi, si sono fermati per imbrattare con mani di vernice rossa tre manifesti con i volti della premier Giorgia Meloni e dei ministri Annamaria Bernini e Giuseppe Valditara. (video.corrieredibologna.corriere.it)

Quel che abbiamo visto oggi durante il corteo del NO Meloni Day, a cui hanno partecipato collettivi universitari e Rete degli Studenti, tra i quali erano presenti rappresentanti degli studenti e durante il quale sono state imbrattate foto e dati alle fiamme manifesti di Meloni, Bernini e Valditara, è di una gravità inaudita. (La Voce del Patriota)

'No Meloni Day - contro guerra, repressione e sfruttamento' e 'No Ddl 1660', sono stati i due striscioni srotolati alla testa del corteo contro tra l'altro il nuovo disegno di legge in materia di sicurezza pubblica. (La Repubblica)

No Meloni Day. Studenti in piazza in tutta Italia contro il governo dei tagli e della guerra

La manifestazione, contro il governo, nasce per contestare i tagli all’istruzione e le politiche dell’esecutivo Meloni in generale. Il corteo ha fatto tappa infatti davanti alla sede dell'Ufficio scolastico regionale, lasciando alcuni scatoloni con scritte contro l'alternanza scuola-lavoro e ricordando gli studenti rimasti vittime di incidenti in azienda. (il Resto del Carlino)

Nei pressi della sede di Assolombarda, scatta la protesta contro l’alternanza scuola-lavoro: “Avete le mani sporche di sangue” si legge su un cartello, mentre su altri le foto della premier e dei ministri Bernini e Valditara sono imbrattate di vernice rossa, come quella lanciata contro la vetrina di un supermercato. (TGR Lombardia)

Oggi in tutta Italia in piazza contro il governo che spende in guerra e taglia sull’università, il governo dell’alternanza scuola-lavoro e della riforma della ricerca: l’atto 2° di un #NoMeloniDay sempre più necessario mentre scuole e università cadono a pezzi, gli affitti volano alle stelle e una classe politica incapace di darci risposte reprime e criminalizza le voci che si oppongono. (Contropiano)