Kallas raduna la diffidenza dell’Ue: “Non ci fidiamo della Russia, armi a Kiev”

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BRUXELLES. «Ora la palla è nel campo della Russia, ma quel che vediamo è che non vuole davvero la pace. Al tavolo è emerso che non ci si può fidare della Russia». Al termine della riunione del Consiglio Affari Esteri, tenutosi alla vigilia dell’attesa telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin sulle sorti dell’Ucraina, è Kaja Kallas a riassumere l’umore prevalente tra i 27 capi delle diplomazie… (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

L'Ue non lascia sola Kiev; ma non raddoppia gli aiuti militari ai gialloblù come chiesto agli Stati dall'Alto rappresentante per la Politica estera, Kallas. (il Giornale)

Da un lato all’altro dell’Atlantico le decisioni sulla guerra in Ucraina seguono due strade opposte. (il manifesto)

Kallas, ‘non possiamo accettare lo stop alle armi a Kiev’ (Keystone-ATS) “Abbiamo visto quel che è successo con Minsk 1 e 2: se Mosca ottiene il divieto di fornire aiuti militari all’Ucraina sarà libera di continuare perché gli ucraini non potranno difendersi da soli, quindi è chiaro che non può funzionare, non può essere l’accordo”, spiega. (tvsvizzera.it )

L’iniziativa Kallas si è trasformata in poche ore in un flop basato su un’idea di Europa che, a questo punto, sembra avere lei e pochi altri: un’Europa pronta a tutto, anche a spendere i soldi che non ha, pur di inviare altre armi all’Ucraina, in piena ebbrezza da Si vis pacem, para bellum. (Il Fatto Quotidiano)

L'Europa "non può accettare" che il flusso di armi all'Ucraina perché la Russia vuole che Kiev "abbassi la guardia". "Abbiamo visto quel che è successo con Minsk 1 e 2: se Mosca ottiene il divieto di fornire aiuti militari all'Ucraina sarà libera di continuare perché gli ucraini non potranno difendersi da soli, quindi è chiaro che non può funzionare, non può essere l'accordo", spiega. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

BRUXELLES L’Europa compie passi avanti nel dialogo con la nuova Siria, ma sul piano fino a 40 miliardi di euro di aiuti militari per l’Ucraina si scontra con la freddezza di vari governi, tra cui quello italiano. (ilmessaggero.it)