Kallas (Ue): la Russia non vuole fare alcuna concessione

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Agenzia askanews ESTERI

Roma, 19 mar. – L’alto rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, ha affermato oggi che non ci si può fidare di Mosca, dopo che una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il russo Vladimir Putin ha portato a un accordo per interrompere temporaneamente gli attacchi alle strutture energetiche dell’Ucraina. “Se si leggono i due resoconti della chiamata, è chiaro che … la Russia non vuole davvero fare alcun tipo di concessione”, ha detto Kallas ai giornalisti a Bruxelles, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters (Agenzia askanews)

Su altre testate

BRUXELLES L’Europa compie passi avanti nel dialogo con la nuova Siria, ma sul piano fino a 40 miliardi di euro di aiuti militari per l’Ucraina si scontra con la freddezza di vari governi, tra cui quello italiano. (ilmessaggero.it)

«Pace attraverso la forza». La lunga telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin non rivoluziona il vocabolario delle istituzioni europee. (ilmessaggero.it)

(Keystone-ATS) “Abbiamo visto quel che è successo con Minsk 1 e 2: se Mosca ottiene il divieto di fornire aiuti militari all’Ucraina sarà libera di continuare perché gli ucraini non potranno difendersi da soli, quindi è chiaro che non può funzionare, non può essere l’accordo”, spiega. (tvsvizzera.it )

L’iniziativa Kallas si è trasformata in poche ore in un flop basato su un’idea di Europa che, a questo punto, sembra avere lei e pochi altri: un’Europa pronta a tutto, anche a spendere i soldi che non ha, pur di inviare altre armi all’Ucraina, in piena ebbrezza da Si vis pacem, para bellum. (Il Fatto Quotidiano)

In una intervista esclusiva a Euronews l'Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas dichiara che una spaccatura transatlantica "renderebbe la Russia più forte" e l'Ue non può dargliela vinta PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Il testo domani 19 marzo sarà sottoposto a un'ultima verifica dei Rappresentanti del Consiglio europeo (Open)