L’Ue prepara il riarmo: non si fida della Russia
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«Pace attraverso la forza». Rispetto «dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». E «solide e credibili garanzie di sicurezza», a cominciare dal proseguimento delle forniture di armi, così da rendere Kiev «un porcospino d’acciaio» impossibile da mandar giù per qualsiasi aggressore. La lunga telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin non rivoluziona il vocabolario delle istituzioni europee. (ilmessaggero.it)
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E la numero uno della diplomazia Ue Kaja Kallas ha dovuto ammettere che sulla sua iniziativa, lanciata una settimana fa, «resta ancora del lavoro da fare». BRUXELLES L’Europa compie passi avanti nel dialogo con la nuova Siria, ma sul piano fino a 40 miliardi di euro di aiuti militari per l’Ucraina si scontra con la freddezza di vari governi, tra cui quello italiano. (ilmessaggero.it)
2 minuti Kallas, ‘non possiamo accettare lo stop alle armi a Kiev’ (tvsvizzera.it )
«Un accordo di pace globale, che rispetti l’indipendenza, la sovranità e l’integrità dell’Ucraina, deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina per scoraggiare future aggressioni russe». (Open)
L’iniziativa Kallas si è trasformata in poche ore in un flop basato su un’idea di Europa che, a questo punto, sembra avere lei e pochi altri: un’Europa pronta a tutto, anche a spendere i soldi che non ha, pur di inviare altre armi all’Ucraina, in piena ebbrezza da Si vis pacem, para bellum. (Il Fatto Quotidiano)
Roma, 19 mar. – L’alto rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, ha affermato oggi che non ci si può fidare di Mosca, dopo che una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il russo Vladimir Putin ha portato a un accordo per interrompere temporaneamente gli attacchi alle strutture energetiche dell’Ucraina. (Agenzia askanews)
Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas parlando ad un gruppo di agenzie internazionali tra cui l'ANSA. L'Europa "non può accettare" che il flusso di armi all'Ucraina perché la Russia vuole che Kiev "abbassi la guardia". (La Gazzetta del Mezzogiorno)