Meloni chiude Atreju: «Avanti con i centri in Albania, funzioneranno». E attacca la sinistra
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La sinistra, i sindacati e i magistrati. Ma pure «i guru dell’antimafia», i «campioni olimipici dei giochi di palazzo», «gli uccelli del malaugurio» e «i tifosi dello spread». L’ultimo atto di Atreju offre a Giorgia Meloni l’occasione per sfilarsi dalle scarpe una lunga serie di sassolini. Dal palco che ha ospitato oltre cinquecento ospiti in sette giorni, tra cui Javier Milei sabato e, ieri, pure Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Matteo Salvini (in collegamento), la leader di FdI lancia una sorta di intemerata contro vari nemici del centrodestra e, all’avvio del suo terzo anno a palazzo Chigi, rimarca il più classico del “noi contro loro”. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Quantu... (La Verità)
Difficile demonizzare la festa di Atreju, davvero difficile rintracciare tra le casette di legno dove si beve birra e si vendono ciambelle e panini i segni dell’incombente pericolo “fascista” tanto caro ai cultori dell’apocalittismo mediatico. (Liberoquotidiano.it)
"Stiamo compiendo un cammino splendido insieme in questi anni -sottolinea la premier, diretta ai partner di governo- e sono certa che lo faremo insieme per molti anni a venire" perché "la stabilità di questo esecutivo è data dalla compattezza della sua maggioranza". (Adnkronos)
Qui il servizio di Virginia Piccolillo. Ad aprire la mattinata, alle ore 10, gli interventi di Marco Marsilio (Presidente Regione Abruzzo), Antonella Sberna (Vicepresidente Parlamento europeo), Carlo Fidanza (Capo Delegazione Fdi al Parlamento Europeo), Nicola Procaccini (Co-Presidente del Gruppo Ecr al Parlamento europeo), Mateusz Morawiecki (Già Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Polonia). (Corriere Roma)
Giorgia Meloni con un discorso che galvanizza la platea di Atreju, a Roma, a conclusione della festa che si tiene da quando lei giovanissima e l’attuale vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, esponenti di una nuova generazione di destra, la lanciarono da Colle Oppio, invita la maggioranza di governo a stringere i bulloni. (Start Magazine)
Sale sul palco a raccontare i successi del governo Meloni e torna a essere Giorgia. La statista orgogliosa da un lato, l'underdog rabbioso dall'altro. (L'HuffPost)