Tre casi di violenza di genere nel Padovano: arresti e denunce in pochi giorni

Tre casi di violenza di genere nel Padovano: arresti e denunce in pochi giorni
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Il Mattino di Padova INTERNO

Uomini che perseguitano le donne, spesso senza fermarsi neanche di fronte a misure penali a loro carico che vietano di avvicinarsi alle vittime. Un fenomeno che continua a destare allarme e che vede i carabinieri intervenire con prontezza, come dimostrano i recenti episodi accaduti nella provincia di Padova. Negli ultimi giorni, infatti, due persone sono state arrestate e una denunciata per maltr… (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altre testate

La prima cosa che fa quando nel suo lavoro incontra una donna che chiede aiuto, è "abbracciarla, farla sentire sicura". Lei è Cristina Brignolo, 38 anni, tre figli di 13, 10 e quasi 5 anni, l'unica donna al volante del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Ancona. (Milleunadonna.it)

La principale è quella di chiamare il 112 per richiedere l'aiuto delle forze dell'ordine. Ci si recare in una qualsiasi caserma del territorio per denunciare. Se invece si è feriti è necessario chiamare il 118 o recarsi al pronto soccorso. (Primocanale)

– “Nessuna scusa”. Nella ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ si rinnova l’impegno delle forze dell’ordine e dei carabinieri, che attraverso un videomessaggio lanciano una campagna dedicata a tutte le vittime e a chi, grazie a una comunicazione mirata, potrebbe trovare la forza di denunciare. (il Resto del Carlino)

“Codice Rosso”, aumentano gli arresti per violenze sulle donne: nel 2024 quasi ottomila

Ogni giorno, l’Istituzione è in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne e le iniziative intraprese sono tutte accomunate dal dire fermamente “No!” a qualsiasi forma di comportamento violento o discriminante – sia fisico che psicologico. (Frosinone News)

Leggi tutta la notizia Prevenire, informare, perseguire, proteggere' ,... (Virgilio)

La diffusione di materiale informativo, di locandine e video sui principali canali social dell’Arma, oltre alle numerose interviste di Carabinieri particolarmente impegnati nella specifica attività, rappresentano strumenti utili a incoraggiare le vittime affinché denuncino ciò che subiscono". (Genova24.it)