Omicidio Vassallo: Conte, 'da anni M5S impegnato per verità e giustizia'

Omicidio Vassallo: Conte, 'da anni M5S impegnato per verità e giustizia'
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Civonline INTERNO

"Da anni noi del Movimento 5 Stelle siamo impegnati a chiedere verità e giustizia per l’assassinio di Angelo Vassallo, il 'sindaco pescatore'. Il tempo trascorso, 14 anni, non ci ha fiaccati. Siamo stati a fianco dei suoi fratelli e dei giornalisti - Vincenzo Iurillo del Fatto quotidiano e Giulio Golia delle Iene - che hanno continuato a tenere accesi i riflettori perché le indagini non si fermassero. (Civonline)

La notizia riportata su altre testate

L’omicidio di Vassallo, avvenuto mentre l’amministratore tornava a casa dopo una serata trascorsa tra i suoi concittadini, scosse profondamente l’opinione pubblica italiana. Sono passati quattordici anni da quel tragico 5 settembre 2010, quando Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, fu barbaramente assassinato. (Info Cilento)

Nato ad Aversa 53 anni fa, il colonnello Fabio Cagnazzo proviene da una famiglia di carabinieri: il padre, Domenico, è generale di Corpo d'Armata e anche il nonno era maresciallo. Ha frequentato la Nunziatella e successivamente l'Accademia Militare di Modena. (Fanpage.it)

Lui accosta, ma all'improvviso partono i colpi di pistola: nove colpi calibro 9, sette dei quali andranno a segno. La strada è buia e in salita e qualcuno lo sta aspettando. (Corriere della Sera)

Omicidio del sindaco di Pollica Vassallo, 4 arresti: in manette anche un colonnello dei carabinieri

Salernonotizie.it è il primo portale online completamente gratuito di Salerno e provincia. Ogni giorno notizie, curiosità, cronaca, sport e rubriche su Salerno, Napoli, Benevento, Avellino e Caserta. (Salernonotizie.it)

A un certo punto dello spettacolo “Il sindaco pescatore”, si sente Ettore Bassi dire una frase che, a pensarla oggi che sono finiti agli arresti, tra gli altri, un ufficiale dei carabinieri e un ex carabiniere, ancor più raggela. (La Repubblica)

In manette l'imprenditore Giuseppe Cipriano, il colonnello Fabio Cagnazzo, l'altro carabiniere Lazzaro Cioffi e il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, ritenuto esponente di un clan camorristico (il Giornale)